Napoli, De Laurentiis: "Farei turnover con il Manchester City, perché poi c'è l'Inter". E su Milik al Chievo...

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Il presidente del Napoli sulla trasferta di Champions a Manchester non ha dubbi: "Farei riposare un po' quei giocatori che hanno un minutaggio più alto, per preservarli. La gara con l’Inter è alle porte ed è altrettanto importante". Su Sarri: "Ottimo stratega". Sull'ipotesi Milik al Chievo al posto d'Inglese: "Proveremo a convincerlo"

La partita di Champions League contro il Manchester City è importante, ma quella contro l'Inter in campionato lo è mrobabilmente di più. Questo, in sintesi, il pensiero di Aurelio De Laurentiis. Il presidente del Napoli, a La Gazzetta dello Sport, ha dato qualche indicazione al suo allenatore Maurizio Sarri, al quale consiglia di "far riposare un po' quei giocatori che hanno un minutaggio più alto, per preservarli. La gara con l’Inter è alle porte ed è altrettanto importante".

Il turnover e quelle parole di Guardiola...

Insomma, De Laurentiis è per il turnover contro il Citi di Pep Guardiola, che tra l'alltro ha parlato degli azzurri con termini molto lusinghieri (In Europa nessuno gioca come il Napoli"). Parole che però lasciano perplesso lo stesso presidente: "Le dichiarazioni di Guardiola mi preoccupano, non vorrei che questi complimenti li deconcentrassero. Lui è una vecchia volpe, sa bene che la qualità del suo organico è notevole. Mi è piaciuto di più Di Francesco quando ha detto che la sua Roma ci avrebbe battuti, perché le sue certezze son servite a caricare i miei giocatori. La partita con l’Inter dobbiamo affrontarla in maniera più meditata, avremo il vantaggio di giocare al San Paolo, invito i nostri tifosi a riempire lo stadio per il match contro la squadra di Spalletti. Questo è un momento importantissimo per la nostra stagione, abbiamo bisogno della loro passione. In Europa dobbiamo preoccuparci soltanto di superare il turno, non di vincere tutte le partite". 

Le coccole a Sarri

"Ho la fortuna di avere un allenatore che è un ottimo stratega. I giocatori sono sintonici, affiatati e producono un bel gioco che serve a non annacquare la partita. Non sono mai sazi e questo è un bel modo d’interpretare le direttive di Sarri. Da quando è arrivato Benitez abbiamo cominciato ad alzare l’asticella, con Sarri il lavoro di semina sta iniziando a dare i suoi risultati. Lui non ha mai avuto a disposizione un organico così importante prima che arrivasse a Napoli. Oggi, devo fargli i complimenti per come ha imparato a gestire il gruppo, riesce a trarre il massimo da ciascun giocatore", ha aggiunto De Laurentiis.

Si può dire "scudetto"?

Sull'argomento il presidnete azzurro ha tagliato corto, molto corto: "No, cambiamo argomento, di queste cose non voglio parlare, anzi non le voglio nemmeno pensare. Sapete tutti che sono uno scaramantico all’ennesima potenza e, dunque, lo sono ancora di più adesso che siamo in testa alla classifica".