Il maestro batte l'allievo: il Pescara di Zeman vince 2-1 in amichevole contro l'under 21 di Di Biagio

Calcio
Gigi Di Biagio e Zdenek Zeman, avversari nell'amichevole tra Under 21 e Pescara (fonte Twitter @Vivo_Azzurro)

Di Biagio battuto in amichevole dall'allenatore che lo ha avuto a Foggia e a Roma. L'Italia under 21 perde contro il Pescara di Zeman: vantaggio azzurro con Vido, poi la ribaltano Mancuso e Cappelluzzo

Di Biagio contro Zeman, l'allievo contro il maestro. In ricordo dei tempi passati. Quando il boemo allenava e l'attuale CT dell'under 21 correva a centrocampo. A Foggia prima, a Roma e Brescia poi. Per un rapporto rimasto stretto negli anni. I due si sono ritrovati da avversari per un giorno, questa volta entrambi da allenatore. Gli azzurrini il 14 novembre affronteranno la Russia in amichevole a Frosinone e, a pochi giorni da questa sfida, hanno giocato un'amichevole contro il Pescara. Davanti a circa 3000 persone, allo Stadio Adriatico ha vinto la squadra di Zdenek Zeman, che invece sta preparando la sfida di domenica sera contro il Bari. Azzurrini che però sono passati in vantaggio, con il gol segnato al 10' da Luca Vido (rasoterra dalla distanza che batte il portiere). Cutrone sfiora poi il raddoppio, colpendo la traversa su un cross di Locatelli. Gol mancato, gol subito: il Pescara trova il pareggio un minuto dopo grazie a Mancuso. Il 2-1 decisivo lo segna Cappelluzzo. Il maestro batte l'allievo, in una giornata in cui Zeman e Di Biagio hanno avuto l'opportunità di riabbracciarsi. 

Di Biagio: "Buon test, un piacere rivedere Zeman"

"E’ un piacere rivedere Zeman – ha dichiarato Di Biagio dopo la partita – L’ho trovato bene, è sempre il solito. E’ stato un buon test, che ci ha permesso di mettere un po’ di minuti nelle gambe. Abbiamo tanti ragazzi che non hanno una condizione fisica ottimale visto che stanno giocando poco con le squadre di club, ci serviva una partita del genere per testare la condizione. La squadra ha disputato un buon primo tempo, nei primi 20-25 minuti ha giocato molto bene, poi siamo calati un po’ alla distanza, abbiamo lanciato un troppo la palla e commesso qualche errore tecnico che non è da noi. Ma sono contento perché queste partite servono a crescere".