I media svedesi festeggiano l'1-0 all'Italia: "Un momento storico". Incredulità in giro per l'Europa sulla situazione in cui sono incappati gli Azzurri: ecco cosa dicono all'esterno della nostra Nazionale
Dalla Svezia la reazione è di stupore, quasi di incredulità: “Mamma mia!” il titolo dell’Aftonbladet, che in prima pagina premia la determinazione dei ragazzi di Andersson e celebra il crollo degli Azzurri. Agli scandinavi l’andata dello spareggio che porta dritto al Mondiale di Russia 2018: 1-0 a un’Italia ancora una volta spenta e grigia, a cui ora resta solo una carta da giocare, quella di San Siro. "Siamo vicini a una prestazione storica. Andersson è un guerriero", scrive il quotidiano svedese, che definisce "unico" il momento della Nazionale gialloblu. E non mancano anche le critiche all’atteggiamento italiano, come dimostrato dall’apertura dell’Expressen: "La rabbia ed i lamenti dell’Italia". Molti i titoli anche sullo scambio di vedute tra Bonucci - ha dichiarato nel post: "Mi ha rotto il naso" - e Toivonen, che gli avrebbe risposto: "Benvenuti in Svezia". Lunedì la gara di ritorno, e le parole di Berg sono riprese da diversi quotidiani locali: "A San Siro ci sarà la guerra". E "Speriamo di non trovare un arbitro debole", aggiunge anche Aftonbladet.
“Italia a un passo dall’abisso”
Non solo in Svezia si parla della debacle azzurra. Un senso di incredulità arriva da tutte le parti dell’Europa, a cominciare dalla Spagna: “Italia sul bordo dell’abisso” scrive il quotidiano AS, che parla degli azzurri anche in prima pagina. Stesso concetto espresso anche da Marca, che così scrive: “La Svezia pone l’Italia a un passo dall’abisso”. A San Siro servirà una prestazione di spessore, perchè è l’ultima chiamate per il Mondiale. Si interroga così Kicker, rivista tedesca: “Lo spirito di San Siro aiuterà gli Azzurri?”. La BILD invece schernisce la Nazionale: “Mamma mia! Andiamo ai Mondiali senza l’Italia?”. Più morbido France Football, che così scrive sul suo sito: “La Svezia fa crollare l’Italia, che ora è in grande pericolo. Si decide tutto nel match di ritorno”