Cannavaro: "Nazionale? Dovrebbero dimettersi tutti. Ancelotti è perfetto, ma da solo non basta"

Calcio

L'ex campione del mondo ha analizzato, in esclusiva su Sky Sport, l'esclusione dell'Italia dai Mondiali di Russia 2018: "Adesso ci aspettiamo un segnale forte". E sul Consiglio federale di lunedì non ha risparmiato nessuno. O quasi ...

Fabio Cannavaro ha avuto l'onore di alzare al cielo la Coppa del Mondo nel 2006. Conosce bene le emozioni che si provano in un momento simile. Come si vive lo spogliatoio e l'ambiente, prima e dopo la partita più importante di tutte. E lui che ha indossato la maglia azzurra per ben 136 volte ha definito "una sconfitta per tutti" l'esclusione dell'Italia dai Mondiali di Russia 2018: "Non bisogna trovare necessariamente un colpevole, questa è un'occasione per il nostro calcio: dobbiamo ripartire con nuove idee e nuove regole". In merito al Consiglio federale di lunedì, l'ex difensore azzurro ha le idee chiarissime: "Dovrebbero dimettersi tutti, non solo Tavecchio. Faccio i complimenti a Gravina. Per il resto, ci aspettiamo tutti un segnale forte". La sconfitta dell'Italia è il frutto di un processo iniziato nel 2010, durante i deludenti Mondiali in Sudafrica: " Non è solo l'allenatore che può cambiare il calcio: tutti dovrebbero farsi un esame di coscienza. Non l'abbiamo fatto dopo il 2010, perché pensavamo di poterci rialzare, ma adesso è il momento giusto. Non siamo diventati scarsi improvvisamente, facciamo fatica a tirare fuori i giocatori importanti e capaci di risolvere una partita come Baggio, Totti e Del Piero. Anche se contro la Svezia tutti hanno dato il massimo". 

Sul futuro

"Ancelotti è un allenatore che tutto il mondo ci invidia. E' il più vincente della storia del calcio, sarebbe perfetto per tutti ma da solo non potrebbe far nulla". E su tutto quello che andrebbe cambiato, Cannavaro ha un'idea precisa: "Il numero delle squadre andrebbe ridotto sia in serie A che in serie B. Vedo troppi stranieri: nei settori giovanili e anche in serie B ce ne vorrebbero meno perché gli italiani hanno difficoltà a esprimersi. Certo, non spetta a me dire quello che si deve fare".

Sul Napoli

"Vedo un Napoli consapevole dei propri mezzi, riesce a soffrire, ma ti fa male appena ti rilassi. Diverte e fa paura, ma il campionato è ancora lungo. Martedì ci sarà la Champions, sarà importante fare le giuste valutazioni". Per Cannavaro, l'esclusione del Napoli da quella competizione non sarebbe un dramma: "Almeno così il campionato sarebbe l'obiettivo principale. E Insigne? Sta facendo cose incredibili. E' forte, ma può crescere ancora".