Barcellona, Messi: "Il tempo passa, adesso devo gestirmi. Mascherano? Capisco la sua voglia di andar via"
CalcioNel corso di una lunga intervista rilasciata a Sport, Leo Messi ha parlato del momento del Barcellona e dell'Argentina, ma soprattutto della sua difficoltà ad essere in campo sempre e comunque in ogni partita
Il rinnovo appena firmato, la voglia di vincere tutto e il tempo che passa… inesorabile. Leo Messi non è tipo che si accontenta, soprattutto nell’anno che porta ai Mondiali di Russia 2018, una tappa fondamentale della carriera della ‘Pulce’, a cui manca solo quella gustosa ciliegina da piazzare in cima. "Credo che per migliorare ci servano tempo e le partite prima del mondiale. Abbiamo fatto partite buone con Sampaoli, non abbiamo giocato molte gare con lui" le parole del campione blaugrana ai microfoni di Sport. "Non è facile giocare in questi momenti, con la pressione e la necessità di vincere, con ragazzi giovani che non erano pronti a questo momento con la Seleccion. Abbiamo superato una tappa complicata. La verità è che dobbiamo migliorare se vogliamo essere campioni del mondo. Per come stiamo oggi, non ci avviciniamo neanche. Ci sono nazionali molto più avanti rispetto a noi come Brasile, Germania, Francia e Spagna. In Argentina siamo obbligati a vincere, sempre. Se va male dobbiamo sparire tutti dalla Seleccion, in tanti siamo lì da tanti anni. Critiche? Sono andate oltre il normale e hanno riguardato aspetti extra calcistici. L'amarezza che sentiamo è perché sappiamo cosa ci attende se facciamo male, le persone vogliono risultati e se non li vedono vogliono nuove facce. Sampaoli mi ha detto che sono il migliore della storia, ma io penso solo ad aiutare l’Argentina. Alla finale persa contro la Germania non ci penso, quello che tengo come ricordo è il cammino che mi ha portato lì: meritavamo le due finali, sia al Mondiale che in Copa America".
"Non posso giocare tutte le partite"
Leo Messi si sofferma poi su Higuain e Mascherano, sottolineando come il 'Pipita' soffra le critiche: "E’ fatto così, gli abbiamo parlato moltissime volte. Credo che questo tempo senza andare in nazionale gli abbia fatto bene e gli abbia fatto vedere le cose in maniera diversa. Deve esserci però in nazionale, perché è fondamentale, è uno dei migliori attaccanti al mondo e lo dimostra sempre. Mascherano? Capisco se va via per cercare più minuti in un altro club. E' nel suo ultimo anno di contratto e vuole chiudere giocando, non in panchina, anche se è nel Barcellona. Nazionale? Oggi non si sente titolare nella squadra e non vuole regalare nulla, darà tutto per conquistarsi il posto. Per quanto mi riguarda, infine, ho capito che non posso giocare tutte le partite e che ci sono momenti della stagione in cui devi arrivare al top. Di anno in anno il mio corpo paga sempre di più giocare troppe gare, quindi devo gestirmi".