Coverciano, la Nazionale riparte dal "Patto della palestra"

Calcio

Alessandro Alciato

Coraggio, umiltà, dignità e semplicità: la Nazionale riparte da questi principi. Gli Azzurri si sono riuniti tutti in palestra, compresi cuochi e magazzinieri, e in mezz’ora hanno parlato della ripartenza. Il concetto è "ripartiamo" attraverso umiltà, semplicità e forza del gruppo. Capitolo ct: dietro ai tre soliti (Conte, Ancelotti, Mancini) un pensierino anche su Gasp e Giampaolo ma nessun contatto ufficiale

Tutto ricomincia dalla palestra di Coverciano. Simbolo di lavoro, simbolo di una rinascita forzata, perché dopo aver conosciuto l’inferno della mancata qualificazione mondiale con Ventura – più sotto non si può andare, neanche volendo scavare – la prima vera riunione dell’Italia è stata organizzata lì, lontana da orecchie indiscrete. Fra panche, pesi, cyclette e cattivi ricordi. Il nuovo ct Di Biagio è stato promotore di una chiacchierata come non se ne vedevano da tempo, chiamando tutti alle armi, compresi i cuochi e i magazzinieri, che non sono meno di importanti di altri, ma citarli fa sempre un certo effetto. È stato ricordato Astori, perché anche questo angolo di Firenze continua ad essere casa sua. Sono stati presentati i diversi componenti dello staff tecnico al vice commissario Costacurta.

Hanno parlato lo stesso Di Biagio e il capitano da 175 presenze azzurre, Buffon. “Ripartiamo” è stato l’ordine, il punto fondamentale del patto. Umiltà, semplicità e forza del gruppo, i tre concetti attraverso il quale renderlo possibile. Ci si allena per tornare ad essere un gruppo forte, poi contro Argentina e Inghilterra, in amichevole, si giocherà anche per migliorare il 14esimo posto nel ranking Fifa. Chiellini come ampiamente previsto ha lasciato il ritiro per infortunio, al suo posto è arrivato Ogbonna dal West Ham. Balotelli è ancora in castigo, per motivi extracampo diceva Ventura, per scelta puramente tecnica racconta oggi Di Biagio. Che in cuor suo vuole provare a conquistarsi la permanenza sulla panchina azzurra attraverso le prossime amichevoli, comprese quelle di giugno con Francia e Olanda.

A livello teorico, la concorrenza è altissima e spietata: ai nomi di Conte (allo scontro nucleare con il Chelsea), Ancelotti (ancora sotto contratto con il Bayern Monaco) e Mancini (che a giugno lascerà San Pietroburgo), sottotraccia si sono aggiunti quelli di Gasperini e Giampaolo. Il toto CT è in pieno corso. C come Coverciano. T come Tutti in palestra. Si riparte dal patto. Non sarà un percorso semplice.