Titolo in prima pagina fortissimo per L'Equipe che riporta la storia di "Miriam" (nome di fantasia), una ragazza che ha raccontato al giornale di aver vissuto due anni da incubo come compagna di un calciatore attualmente in attività in Ligue 1
E' il racconto dettagliato di anni di violenze terribili, ricatti, pugni, ricoveri in ospedale. Il calvario della compagna di un calciatore ancora in attività di Ligue 1, la massima serie del calcio francese, è l'apertura shock del quotidiano sportivo L'Equipe, che dedica interamente alla testimonianza raccapricciante della donna le prime 3 pagine. "Non erano schiaffi, ma pugni in pancia, sul viso, ovunque..." è il grande titolo sulla prima pagina con la testimonianza di "Miriam", il nome con cui si fa chiamare la donna che ha condiviso per due anni da incubo la vita del calciatore: "ho rischiato di morire", sottolinea.
L'identità del calciatore non viene svelata, la donna racconta soltanto di averlo conosciuto "in Africa, quando veniva a giocare in nazionale". E' una storia di violenze fisiche, psichiche, di stupri continui che l'uomo le imponeva dopo averla picchiata a sangue, di ricoveri in ospedale dove la vittima ricorreva a bugie per non ammettere di essere stata picchiata.