Euro U17, lo strano caso di Olanda-Irlanda: portiere espulso durante la sequenza dei rigori

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A Chesterfield la nazionale irlandese under 17 si è dovuta arrendere ai pari età olandesi dopo una sequenza di calci di rigore condizionata da una strana decisione dell'arbitro. Oranje in semifinale tra le polemiche

I campionati europei under 17 in corso in Inghiterra offrono del materiale curioso per la rubrica "Regoliamoci" curata da Lorenzo Fontani. Siamo a Chesterfield, dove Olanda e Irlanda si sfidano in un quarto di finale per cui non bastano i tempi regolamentari. Il risultato di 1-1 maturato sul campo porta le squadre ai calci di rigore. Giunti al quinto rigore della sequenza, tocca al capitano olandese, il talentino del Chelsea Daishawn Redan, che si fa parare la sua conclusione da Jimmy Corcoran. La parata del portiere irlandese, però, non convince l'arbitro ceco Zbynek Proske, che giudica irregolare il movimento compiuto sulla linea di porta. Sanzionato con un cartellino giallo, come da regolamento, il portiere è costretto a sfilarsi i guanti e lasciare il campo per somma di ammonizioni. A questo punto il regolamento permette una sostituzione soltanto con uno dei giocatori che abbia terminato il match in campo, cosicché tocca al difensore McEntee farsi prestare i guanti dallo sciagurato compagno e provare a elevarsi a eroe del giorno. Ma il giovane Redan non ama le favole e trasforma la ripetizione del rigore eliminando gli irlandesi.

Gli irlandesi non riescono a digerire questa eliminazione. Anche perché erano stati loro ad aprire la sequenza dei rigori, con una conclusione di Adam Idah che era stata parata dall'olandese Koorevaar in un modo pressoché identico a quello adottato da Corcoran. Ma i due portieri, curiosamente legati dal numero 16, hanno ricevuto un trattamento diverso dall'arbitro Proske. Che si è rivelato decisivo.

Comprensibile sconforto dei giovani nazionali irlandesi dopo l'amaro ko