Arabia Saudita, Francia e Olanda saranno le prossime avversarie della nuova Nazionale del Ct Mancini. Per il difensore del Milan un nuovo traguardo e anche una nuova responsabilità: quella della fascia da capitano
Come Gaetano Scirea. Come Alessandro Nesta. 78 volte in azzurro. La prossima partita con l’Italia, per Leonardo Bonucci, sarà quella dell’aggancio a due miti, nelle classifiche azzurre di tutti i tempi. La Nazionale è di Roberto Mancini, cioè del ct che sul campo di Coverciano intitolato a Vittorio Pozzo corre quanto i suoi giocatori, di Mario Balotelli, cioè del calciatore in assoluto più atteso, e sua, cioè del nuovo capitano dentro un nuovo corso. Idealmente, partito da Milanello con la fascia al braccio, non se l’è tolta neanche in quest’angolo di Firenze, dove l’obiettivo è tentare di ricostruire la voglia e la capacità di sognare di un gruppo che al momento fa equilibrismo sulle macerie. L’eredità da raccogliere è quella di Gigi Buffon, prossimo portiere del Paris Saint Germain e 80 volte tonde tonde capitano dell’Italia, situazione in realtà già vissuta da Bonucci in 3 occasioni, vestendo la maglia della Nazionale. Ma adesso sta nascendo una storia tutta diversa, impreziosita da 77 presenze azzurre e appesantita da un livello di responsabilità clamorosamente aumentato. Arabia Saudita, Francia e Olanda saranno le prossime avversarie: quando Bonucci giocherà, lo farà da capitano. Stesso ruolo che nell’ultima stagione ha ricoperto nel Milan, partendo molto male e finendo molto bene. Attenzione: quella giocata contro la Fiorentina potrebbe essere stata la sua ultima presenza da capitano rossonero. Nessuno gli toglierà la fascia. Molto più semplicemente potrebbe essere lui a togliere il disturbo, soprattutto in caso di esclusione dalle coppe.