Dopo il rinvio del processo del Tar del Lazio l'Entella resta sospesa tra Serie B e Serie C. Il capitano del club ligure Luca Nizzetto, a nome di tutta la squadra, ha descritto l'umore dello spogliatoio che sta vivendo una situazione surreale
L'Entella resta sospesa tra la Serie B e la Serie C. La Lega di B aveva infatti comunicato al club ligure, che la richiesta di ammissione di partecipare al campionato di B non poteva essere accolta a causa del format a 19 squadre, mentre esiste una sentenza del Collegio di Garanzia in base alla quale l'Entella sarebbe da riammettere.
Il capitano dell'Entella, Luca Nizzetto, ha scritto una lettera al settimanale online "Piazza Levante" per raccontare come stanno vivendo i giocatori del club ligure questo stop forzato dalle partite di campionato: “Non ne possiamo più di non giocare, un altro rinvio è inconcepibile. Stiamo vivendo il peggior incubo sportivo”. “Non voglio entrare nel merito di giustizie sportive, sentenze o ricorsi, voglio parlare di uomini, di persone in difficoltà che hanno sostenuto più di novanta allenamenti per giocare soltanto 3 partite. Questa è una situazione incredibile che non ha precedenti e dalla quale non vediamo l’ora di uscire. La qualità degli allenamenti è sempre ottima, ma stiamo perdendo il conto di quante partite dovremmo recuperare. La Serie B ci spetta di diritto e questo è stato sancito dall’organo competente, adesso noi vogliamo giocare”. “Non devo certo essere io a presentare Antonio Cassano, ma posso assicurarvi che la sensibilità con cui si è inserito nella nostra realtà è stata incredibile. Speriamo che possa aiutarci e che tutti insieme si possa, finalmente tornare a gioire per una partita di pallone. Vogliamo normalità e non desideriamo altro che impegnarci nel nostro lavoro con l’obiettivo dei 3 punti. Per favore, fateci giocare”.