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Mourinho, frode fiscale: patteggia un anno di carcere sostituito da multa

Calcio

Come CR7, anche l'ex allenatore del Manchester United ha patteggiato la penna con il Fisco spagnolo per l'evasione dovuta ai guadagni sui diritti d'immagine nel 2011 e 2012. Un anno di carcere tramutato in multa, più una sanzione pecuniaria da 2 milioni di euro

CRISTIANO RONALDO PATTEGGIA CON IL FISCO SPAGNOLO

Caso chiuso anche per José Mourinho. Dopo il patteggiamento di Cristiano Ronaldo con il fisco spagnolo arriva anche quello dell'allenatore che ha firmato la sentenza di conformità che prevede un anno di carcere (per il quale non andrà in prigione) oltre a una multa di due milioni di euro, per i reati fiscali commessi tra il 2011 e il 2012 quando era allenatore del Real Madrid. 

Secondo quanto scritto nell'accordo, Mourinho accetta l'accusa del fisco secondo cui, l'allenatore aveva creato una società "Koper Service S.A.", con sede nelle Isole Vergini britanniche a cui aveva ceduto i diritti d'immagine, per rendere fiscalmente nascosti i benefici derivanti dallo sfruttamento, appunto, della sua immagine. Dopo essere stato ingaggiato dal Real e aver trasferito la sua residenza a Madrid non aveva dichiarato i guadagni provenienti dai diritti di immagine nelle stagioni 2011 e 2012 evadendo il Fisco spagnolo per 1'6 milioni nel 2011 e 1,7 nel 2012.

L'entità della sanzione

All'allenatore, dunque, viene inflitta una sanzione di sei mesi di prigione per ciascuno dei due reati, l'inibizione alla candidatura alle elezioni durante il periodo della pena, un'ammenda pari al 60% della somma evasa (966.922,56 euro nel 2011 e 1,015. 879,83 euro nel 2012), la perdita del diritto di ottenere incentivi o agevolazioni fiscali per due anni e il pagamento delle spese. La pena di un anno di carcere è stata sostituita da una multa di 24 mesi per una tariffa giornaliera di 250 euro, circa 180.000 euro.