In occasione della sfida casalinga persa 2-1 contro il Tigre, il club argentino ha indossato una divisa con i colori della bandiera italiana: è chiamata "La Vera Italiana" ed è un tributo alle origini della società, residente a Liniers dove agli inizi del Novecento era numerosa la presenza dei nostri connazionali. E non è tutto: l'account Twitter del Vélez ha postato messaggi in lingua italiana, mentre allo stadio José Amalfitani era possibile gustare della pizza
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La chiamano "La Vera Italiana" ed è realizzata da Kappa, sponsor tecnico che condivide radici italiane con il Vélez Sarsfield. Parliamo del club di Buenos Aires, 109 anni di storia e una bacheca che tra gli altri vanta 10 tornei argentini oltre ai titoli sudamericani (Coppa Libertadores del 1994) e l’Intercontinentale conquistata nello stesso anno. Oggi è allenato dall’ex romanista Gabriel Heinze e, in occasione della sfida casalinga persa 2-1 contro il Tigre, ha indossato una maglia tricolore con le tonalità della bandiera italiana: verde, bianco e rosso. Si tratta della casacca alternativa della squadra, solitamente votata al bianco e al blu sebbene da ricondurre alle origini di una delle società più antiche d’Argentina. Nient’altro che una celebrazione dell’identità del Vélez, residente a Villa Luro y Liniers nel sobborgo della Capitale: una zona che, agli inizi del Novecento, ospitava numerosi nostri connazionali emigrati in cerca di fortuna. Nessuno si sorprenda, infatti, se ai tempi della fondazione nel 1910 c’era proprio il tricolore italiano sulla camiseta ufficiale.
Vélez italiano, festa tricolore al Fortín
Detto dello sponsor tecnico che rifornisce il kit ufficiale del club, la società ha quindi pensato di esaltare l’identità italiana in una giornata speciale allo stadio José Amalfitani, impianto che porta il nome dello storico presidente e che è stato ribattezzato El Fortín per esaltarne l’inespugnabilità. Una maglia speciale così come lo stemma che, per l’occasione, è tornato identico a quello delle origini riproducendo le trame tricolore della divisa. Emblema del club che tuttavia presenta una fascia tricolore, d'altronde già in passato erano state adottate casacche "italiane" mai però interamente dedicate alla nostra bandiera. Una camiseta d’eccezione e pure un giorno indimenticabile a partire dai social: curiosando sul profilo Twitter del Vélez tutti i post sono proprio in italiano, lingua che in qualche caso non ha risparmiato piccoli errori grammaticali. Davvero encomiabile in ogni caso lo sforzo dei "cugini" argentini attraverso il Web.
Maglia tricolore, tweet nella nostra lingua ma non solo: in alcuni settori dello stadio era possibile gustare della pizza nella serata a tema italiano alla quale hanno presenziato il console generale d'Italia Riccardo Smimmo, il console di Buenos Aires Gianluca Guerriero, il presidente dei Comites della capitale Dario Signorini e altri rappresentanti delle istituzioni del nostro Paese. Come comunicato dallo stesso Vélez Sarsfield, rafforzare il rapporto con la comunità italiana "è un obiettivo che motiva istituzionalmente da sempre il club". Ecco perché nel corso di tutta la partita, lo speaker ufficiale ha parlato anche in italiano rafforzando l’impegno della società. Peccato per il risultato finale, 2-1 incassato dagli uomini di una vecchia conoscenza italiana come Heinze battuto in rimonta dalla doppietta di González.