Belgio, Hazard: "La storia dell’hamburger mi ha reso una leggenda"

Calcio

Il fantasista del Chelsea ha raccontato un episodio accaduto otto anni fa, quando durante una partita dopo esser stato sostituito andò a mangiare un hamburger con la sua famiglia, procurandosi anche due giornate di sospensione dal c.t. Leekens

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A Eden Hazard il talento non manca, ma a sua detta ciò che lo ha fatto diventare una leggenda nella nazionale belga non è quanto è riuscito a fare in campo. Nel 2011, in una partita contro la Turchia, il giocatore fu sostituito all'ora di gioco e decise di lasciare lo stadio subito dopo per andare a mangiare un hamburger con i membri della sua famiglia. Il commissario tecnico di allora, Georges Leekens, lo multò facendogli saltare le successive due partite del Belgio contro Slovenia e Azerbaigian. Hazard è tornato su quell'episodio, in un'intervista a RTBF: "La salsa di quell'hamburger era la mia preferita, continuo a chiedere a mia mamma di portarmi ogni tanto a Londra. Ho fatto una sciocchezza, di cui ridiamo ancora: penso che questo mi abbia reso una leggenda della nazionale".

Prospettive nazionali

Sul futuro con il Belgio, invece, il fantasista del Chelsea si è espresso così. "Non ho fissato un obiettivo, giocherò finché il mio corpo lo permetterà, ma dipenderà anche dalla prossima generazione. Se vedo un giovane che è più bravo di me nel mio ruolo, me ne andrò. Quando arrivai io, un altro dovette andarsene. Per quanto sia ancora giovane, il mio record di presenze lo batterà Courtois: al massimo cercherò di continuare finché ci sarà lui" ha concluso ridendo Hazard.