Eto'o: "Via da Barcellona per Guardiola. Io all'Inter l'affare più grande della storia"

Calcio

L’attaccante, oggi al Qatar Sport Club, ha parlato della sua avventura in nerazzurro: “Via da Barcellona perché lo voleva Guardiola. Un giorno gli dissi che prima o poi mi avrebbe chiesto scusa. Alla fine mi ha permesso di fare la storia del calcio”

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La carta d’identità dice 38 anni, ma lui non li sente affatto. Samuel Eto'o non si è stancato di correre dietro ad un pallone e di battere i portieri avversari. Adesso gioca nel Qatar Sport Club, con cui è a quota tre gol in sei partite. Un presente tutto da gustarsi dunque. Un passato da ricordare con affetto e orgoglio. L’attaccante camerunense lo ha fatto in occasione di un’intervista a Beln Sports, durante la quale è tornato sui suoi anni al Barcellona e poi sull’esperienza all’Inter. Due parentesi diverse della sua carriera, collegate però dalla figura di Pep Guardiola: “E’ un uomo che ha vissuto tutta la sua vita a Barcellona – ha ricordato Eto’o – ma non è riuscito a capire la squadra negli anni in cui l’ha allenata. Quello era il mio Barcellona, lo facevo vincere io. Lui invece preferiva Messi a me nel ruolo di attaccante. Leo è il migliore di sempre, ma allora ancora doveva emergere. Così un giorno andai da Guardiola e gli dissi che prima o poi mi avrebbe chiesto scusa”. Beh, quel giorno forse non è ancora arrivato. Ma probabilmente l’allenatore catalano avrà più volte ripensato alla decisione di farlo partire”.

“Io all’Inter l’affare più grande della storia del calcio”

Infatti accade che nel 2009, dopo cinque anni al Barcellona, Eto’o lascia i balugrana destinazione Inter. Lì avrebbe vinto il triplete: “Mi dissero che il club aveva deciso di mettermi in vendita – ricorda – o meglio, che lo aveva deciso Guardiola. Beh, lasciandomi partire mi ha permesso di diventare una parte ancora più grande della storia del calcio. E soprattutto ha consentito all’Inter di completare l'affare più vantaggioso della storia del calcio". Insomma, non proprio un mostro di umiltà. Ma i numeri e la storia parlano per lui. In quella fantastica stagione, ovvero quella 2009-2010, Eto’o chiuse a quota 16 gol e 9 assist in 48 partite. Una pedina fondamentale nel meraviglioso scacchiere di Mourinho.