La leggenda del Barcellona e del calcio spagnolo - nel 2015 passato all'Al Saad in Qatar - ha confermato che questa sarà la sua ultima stagione da calciatore. "Un onore giocare fino a 39 anni, in futuro farò l'allenatore e la mia filosofia rifletterà lo stile di Cruyff e della Masia"
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Xavi Hernandez si ritira dal calcio professionistico. Lo ha annunciato lui stesso, confermando quanto aveva già lasciato intendere nei mesi precedenti, in un articolo scritto di suo pugno per Generation Amazing, un progetto solidale con cui sta collaborando e grazie al quale recentemente ha fatto visita in India. "Questa è la mia ultima stagione da calciatore, ma non vedo l'ora di sapere cosa mi riserva il futuro da allenatore". Dal campo alla panchina, dunque. E Xavi ha già le idee chiare sullo stile che avranno le squadre che allenerà: "La mia filosofia rifletterà lo stile che abbiamo sviluppato durante tanti anni sotto l'influenza di Johan Cruyff e della Masia, e che ha il suo massimo esponente nella forma di giocare del Barcellona. Amo le squadre che in campo prendono l'iniziativa, il calcio d'attacco e amo tornare all'essenza di quello che amiamo tutti sin dall'infanzia: il possesso palla".
Con il Barcellona e la Spagna ha vinto tutto
Xavi, leggenda del Barcellona e del calcio spagnolo, ha vinto la Coppa del Mondo nel 2010 e due Campionati Europei nel 2008 e nel 2012, con la Spagna; con la maglia blaugrana otto campionati, quattro Champions League, tre Coppe di Spagna, sei Supercoppe di Spagna, tre Supercoppe Europee e altrettanti Mondiali per Club. Poi nel 2015, dopo il suo secondo triplete con il Barça e una Champions alzata da capitano, ha lasciato la Catalogna - terra in cui è nato - per concludere la carriera in Qatar, a Doha con l'Al Saad. Lì ha continuato a vincere trofei e anche in questa ultima stagione è in corsa per continuare a farlo. Poi, cercherà di vincere anche sedendo in panchina, con uno stile che non potrà essere diverso da quello che in campo gli ha fatto vincere tutto, più volte, e che è un marchio impresso nella storia del club con cui è diventato grande.