La squadra allenata dall'Imperatore si è aggiudicata il campionato turco dopo il successo sull'Istanbul Başakşehir nel match decisivo per il titolo. Tre punti arrivati dopo 10 risse, 16 minuti di recupero e Var protagonista
Gol, Var, risse, polemiche e ben 16 minuti di recupero: nel successo per 2-1 del Galatasaray sull’Istanbul Başakşehir – ribattezzata in patria come ‘la squadra di Erdogan’ per il tifo e la vicinanza del presidente turco al club – che ha regalato il titolo di campione di Turchia alla formazione allenata da Fatih Terim è successo davvero di tutto. Che il match sarebbe stato ‘infuocato’ era già chiaro a tutti fin dalla vigilia: penultima giornata di campionato con le due squadre prime a pari punti, con l’1-1 del match maturato nel girone d’andata a sancire l’equilibrio totale tra le due squadre e a trasformare il derby in un vero e proprio spareggio per il titolo. Quello che al termine di una partita infinita si è aggiudicato proprio il Galatasaray davanti ai propri tifosi, impazziti di gioia per il 22esimo campionato conquistato, l’ottavo personale (il 16esimo in totale) per l'ex Fiorentina e Milan Fatih Terim alla guida del Galatasaray. E l’immagine dell’Imperatore che, sciarpa giallorosso al collo, fa il giro di campo per ricevere l’ovazione dei suoi tifosi è una delle cartoline più nitide del successo del Gala.
Var, risse, polemiche e un recupero infinito
Una vittoria sofferta e arrivata al termine di una partita dove è successo praticamente di tutto. Compreso il vantaggio iniziale degli ospiti realizzato al 17’ del primo tempo dall’ex Udinese Balic su assist di un’altra meteora della nostra Serie A, l’ex Juventus Elia. Da quel momento in poi inizia una gara nella gara, quella con il Var grande protagonista tra risse (circa 10 tra campo e panchina), proteste, interruzioni e ben 16 minuti di recupero complessivi. Il Galatasaray pareggia al secondo minuto della ripresa grazie alla bellissima rovesciata di Feghouli, rete che dà nuova linfa alla squadra di Terim. I padroni di casa attaccano e si vedono annullati due gol dal Var: uno a Belhanda per un fallo a inizio azione, l’altro a Onyekuru per fuorigioco dubbio. Ma è proprio l’attaccante nigeriano a trovare, di testa al 19’ del secondo tempo, la rete del 2-1: marcatura che lascia molti dubbi, visto che la posizione di Onyekuru sembra essere in fuorigioco. Nuove polemiche, in campo e in panchina, con l’Istanbul Başakşehir che fa entrare anche Adebayor e l’ex Milan Robinho nel tentativo di trovare il 2-2 che riequilibrerebbe il match e porterebbe la squadra avanti nella differenza reti degli sconti diretti. Ma il gol non arriva nonostante il forcing finale. E al triplice fischio la festa è tutta per il Galatasaray, campione di Turchia con 90’ minuti d’anticipo rispetto alla fine del campionato.