Nei quarti di finale della Copa America, l'attaccante argentino ripreso mentre canta l'inno: prima, tra polemiche e sentimenti personali, non l'aveva mai fatto
Messi e l'Albiceleste, un rapporto mai semplice. Difficoltà innescate soprattutto dal differente rendimento della Pulga rispetto alle prove offerte con il Barça, dove non ha mai avvertito la pressione e trascinato i compagni alla conquista di tutti i trofei possibili, con in mostra ben 4 Champions. In Nazionale invece, nonostante sia il miglior goleador di tutti i tempi, il 32enne di Rosario ha sempre mancato - almeno finora - il grande successo. Ci è andato più volte vicino, arrivando in finale sia nel Mondiale del 2014 (poi persa contro la Germania) che nelle ultime due edizioni della Copa America, ma è sempre rimasto a mani vuote. Fallimenti che hanno sollevato più volte polemiche da parte degli argentini nei suoi confronti, anche per ciò che concerne aspetti minoritaria rispetto alle prestazioni sul campo, come l'inno. Messi non l'ha mai cantato nelle partite precedenti, suscitando in più occasioni critiche da parte dei suoi connazionali, molto legati al canto patriottico. "Non lo canto di proposito - ha confessato a più riprese il numero 10 -. Non ho bisogno di cantarlo per sentirlo. Ognuno lo vive alla sua maniera: io lo vivo in un certo modo, c'è chi lo canta e chi no". Negli ultimi giorni anche un ragazzino, entrato con lui in campo prima del fischio d'inizio del match contro il Qatar, si è mosso a sua difesa, affermando che lo canticchia con la bocca chiusa, giurando di averlo sentito. Anche questa mini polemica, però, è destinata a finire. A pochi minuti da Argentina-Venezuela, infatti, il capitano della Nazionale è stato catturato dalle telecamere intonare ad alta voce l'Himno Nacional. Ora manca solo la vittoria finale del torneo per ricongiungere definitivamente la Pulga con il popolo argentino.