Italia femminile, Bertolini: "Continuate a seguirci. Futuro? Invogliare le bambine"

Calcio

La Ct delle azzurre ha parlato in conferenza stampa: è stata l'occasione, in linea con il suo stile, anche per salutare e ringraziare tutto lo staff tecnico leggendo uno per uno i nomi dei componenti. Poi si è parlato anche di futuro: "Il Mondiale ha dato una grande spinta, tante bambine vogliono giocare a calcio. Ma bisogna incentivare il più possibile"

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La sconfitta contro l'Olanda ha messo fine al sogno delle azzurre, che salutano il Mondiale femminile di calcio a testa alta e consapevoli di quanto l'intero movimento abbia beneficiato di questa prestigiosa vetrina in cui l'Italia è stata protagonista. Un ruolo fondamentale è stato ricoperto dalla Ct Milena Bertolini, che il giorno dopo l'eliminazione è intervenuta nuovamente in conferenza stampa: è stata l'occasione per parlare del futuro del movimento calcistico femminile in Italia, ma anche per congedarsi dal Mondiale omaggiando tutto lo staff tecnico. Un ringraziamento in pieno stile Bertolini: elegante e composta in panchina, così anche nella conferenza nella quale ha letto uno per uno i nomi di chi l'ha aiutata in questa esperienza: "Tutto lo staff - ha detto - ha lavorato benissimo preparando al meglio le ragazze. Lo ringrazio, insieme alla Federazione. Abbiamo creato i presupposti per lavorare bene in futuro. Dispiace essere uscite perché stavamo vivendo un'avventura importante, ma a mente fredda ha vinto la squadra più forte".

Il futuro del calcio femminile italiano

Già, il futuro. Perché l'eliminazione con l'Olanda non deve essere la fine, ma l'inizio di una nuova fase per il calcio femminile italiano: già subito dopo il match la Ct aveva parlato di quanto fosse importante, per le calciatrici, riconoscere loro lo status da professioniste. In conferenza Bertolini ha aggiunto: "Dobbiamo ripartire da quello che le ragazze hanno trasmesso: vi abbiamo fatto innamorare, ne sono orgogliosa. Chiedo ai media italiani di continuare a seguirle, tenendo alta l'attenzione anche sul campionato e la Champions femminile. L'anno scorso il match dell'Allianz Stadium tra Juve e Fiorentina - ha aggiunto - è stato un successo. Bisogna continuare a sfruttare gli spazi che la Serie A maschile concede. L'ingresso di club come Juventus e Milan, o della stessa Fiorentina che c'era già, ha aiutato. Ma questa Nazionale è anche frutto dei tanti club di dilettanti che in passato hanno portato avanti l movimento". Ma cosa fare, in futuro, per arrivare al livello delle altre nazioni? "Fondamentale è aumentare i numeri. L'Olanda è geograficamente più piccola dell'Italia, ma ha 120.000 giocatrici; l'Italia ne ha 23.000. E la strada per arrivare a questo è incentivare il più possibile questo movimento invogliando le bambine a giocare a calcio: mi sono già arrivati tanti messaggi, stanno aprendo sezioni femminili. La Nazionale ha dato una grossa spinta, ma serve anche collaborazione tra dilettanti e professionisti che devono lavorare in sinergia".