Di fronte alla presenza del presidente della Figc Gravina e del patron dell'Udinese Gianpaolo Pozzo si è chiusa alla Dacia Arena la prima edizione del Summer School in Football Stadia che ha premiato con un diploma 45 studenti provenienti da diverse parti del mondo
Si sono conclusi domenica i lavori della prima edizione della Summer School in Football Stadia Management organizzata dall'Udinese Calcio in collaborazione con ICRIM-Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il tutto in concomitanza con la finale dell'Europeo Under 21 giocata alla Dacia Arena e vinta dalla Spagna di Fabian Ruiz. Una settimana di incontri in cui i 45 studenti, provenienti da otto diversi Paesi tra cui anche Stati Uniti, Germania e Gran Bretagna, hanno potuto confrontarsi con relatori di profilo internazionale provenienti dal mondo del calcio, oltre che esperti di organizzazione di eventi e di architettura.
Un percorso tra infrastrutture, marketing e sicurezza degli stadi che è culminato con la cerimonia, svoltasi nell'Auditorium della Dacia Arena, di consegna dei diplomi agli studenti, ritirati direttamente dalle mani del Presidente della FIGC Gabriele Gravina il quale non ha mai nascosto la sua propensione per i percorsi di studio volti a formare le figure professionali del futuro che aiuteranno il miglioramento dell'intero movimento calcistico, a partire dal nodo principale, che è proprio quello dell'ammodernamento degli stadi e dell'adeguamento alle nuove esigenze del pubblico sportivo.
Insieme al Presidente Gravina, non poteva mancare anche il numero uno dell'Udinese Calcio, Gianpaolo Pozzo, che ha espresso i ringraziamenti della società, aprendo le porte già all'edizione del 2020. E' ben chiara infatti l'idea della dirigenza friulana di dare continuità al corso, visto il grande successo riscosso in termini di partecipazione.
Le parole di Gravina
“Sono convinto che formare i giovani nella gestione degli stadi possa avere un grandissimo impatto in un’area dove in Italia abbiamo dimostrato sempre delle carenze di alta specializzazione. Confrontarsi su temi di stretta attualità come fa questa Summer School non può che far bene all'intero mondo del calcio, è un'iniziativa estremamente valida. Trasformare uno stadio in un’aula credo sia il modo migliore per passare dalla teoria ad una pratica diretta, applicata, spero che in molti seguano questo esempio."