Serie A, le maglie dei portieri negli Anni 80 e 90

Dal "grigiore" degli Anni Ottanta all'esplosione di colori del decennio dopo: di sicuro le divise dei portieri di quell'epoca, riviste oggi, strappano a tutti un sorriso. E le riguardiamo sempre con un pizzico di nostalgia...

COME VESTIRANNO I PORTIERI DELLA PROSSIMA SERIE A

LE PRIME MAGLIE - LE SECONDE - LE TERZE

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Marchegiani, Pagliuca, Zenga, Peruzzi: alcuni dei grandi protagonisti del calcio italiano tra Anni Ottanta e Novanta. Con le loro parate, ma anche con le divise che esibivano, diventate "cult" per i più romantici

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Come non emozionarsi, ad esempio, al cospetto della divisa di Franco Tancredi, portiere della Roma da fine Anni Settanta al 1990. Andava molto il grigio, poche concessioni alla fantasia

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Lo scudetto sul petto è l'unico tocco di colore in una divisa molto semplice e lineare. Così come era chiesto di essere al portiere: essenziale

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Il grigio diventa argento ma la sostanza non cambia: anche per Giovanni Galli al Milan sono anni in cui il colore è concesso al massimo sulle maniche

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E così Garella, con il suo rossonero (sia nel Napoli che nel Verona), rappresenta una nota di colore anche se il "disegno" della divisa resta molto classico

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A cavallo tra Anni Ottanta e Novanta le divise imbottite (stile... "trapunta") sono un classico, come quella verde esibita da Andrea Pazzagli

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Iconica quella con le righine in obliquo di Walter Zenga: grigia con spalle nere

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Anche in Nazionale il portiere dell'Inter veste colori simili, per una divisa diventata storica grazie alle Notti Magiche di Italia '90

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Solo al suo ultimo anno di Juventus (1991-1992), dopo 8 stagioni di divise molto classiche (grigia o al massimo tutta nera), Stefano Tacconi scopre il colore. Tutto in una volta

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Anche Giuliano Giuliani, a Napoli, può fare festa

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Mentre nella Sampdoria si scatena un giovane Gianluca Pagliuca

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Esagerato, in questa divisa abbellita da decorazioni di ogni genere

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Passato all'Inter, poi, avrà modo di sbizzarrirsi per tutta la seconda metà degli Anni Novanta

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Tra i protagonisti della Serie A in quegli anni c'è anche Angelo Peruzzi della Juventus, con le sue divise

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Anche Luca Marchegiani, nel Torino (dal 1988 al 1993), dà il suo contributo con divise indimenticabili

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Ma in Italia non siamo certo gli unici a "colorare" i portieri in quel modo, anzi. All'estero c'è chi riesce a fare di peggio, con l'inglese David Seaman che in nazionale veste l'arcobaleno

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Storica, e tra le più brutte di sempre, la maglia di Kevin Pressman dello Sheffield Wednesday

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E cosa dire del disegno di Peter Schmeichel?

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Niente, in confronto al portiere diventato più famoso per le sue divise (se le disegnava personalmente) che per le sue parate, il messicano Campos, un'icona degli Anni Novanta