Quattro sconfitte consecutive e pass per Euro 2020 davvero lontano. Ma la Nazionale scozzese fa sorridere grazie al Ct Steve Clarke e alle sue regole piuttosto curiose: "A tavola è vietato indossare le infradito quando si mangia", ha raccontato il centrocampista Liam Palmer
Quattro sconfitte consecutive, non proprio il modo migliore per staccare il pass per Euro 2020. La Scozia, probabilmente, non ci arriverà considerati i nove punti di svantaggio dal secondo posto occupato dalla Russia (contro cui ha perso entrambi i confronti diretti, di cui uno per 4-0) ma non per questo non è riuscita ad attirare l'attenzione su di sè. Come? Chiedete al Ct Steve Clarke, che ha 56 anni e che ci tiene alla buona educazione: ""All'allenamento arriviamo tutti insieme e a tavola è vietato indossare le infradito quando si mangia. Se ci vestiamo male facciamo brutta figura", ha spiegato ai microfoni del The Herald il centrocampista Liam Palmer, che ha così rivelato alcune delle regole volute dal proprio allenatore. Certo, servirebbe altro per fare punti. Nelle sette gare di qualificazione giocate fino a questo momento, la Scozia ha vinto solo due volte perdendone cinque. Troppo poco per poter sognare.
Periodo difficile
Dopo aver perso per un soffio la qualificazioni ad Euro 2008, per la Scozia si è aperto un periodo buio. Quattro anni dopo, infatti, non è riuscita a staccare il pass per gli Europei del 2012, venendo superata al secondo posto proprio all'ultima giornata dalla Repubblica Ceca. Stesso discorso per i Mondiali del 2014, che guardò da casa dopo aver concluso il proprio girone al quarto posto e ben lontana dalla Croazia. Niente da fare nemmeno per gli Europei del 2016 e per i Mondiali del 2018. Lo scorso marzo, dopo la sconfitta per 3-0 contro il Kazakistan, McLeish è stato sollevato dall'incarico. Al suo posto proprio Steve Clarke, che però non sta riuscendo a trovare la luce in fondo al tunnel.