Mondiale per club, Klopp: "Con il Flamengo sarà una finale alla pari"

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Il tecnico dei Reds si prepara per la finale di Doha: "Non ho mai giocato contro una squadra brasiliana, ma neanche il Flamengo ha mai giocato contro una gruppo come il Liverpool"

Il Liverpool di Jurgen Klopp punta a chiudere al meglio il proprio 2019. Nel sabato di Doha, i 'Reds' affronteranno il Flamengo, dopo aver vinto all'ultimo respiro contro il Monterrey (2-1 ai messicani, con gol nel recupero di Firmino). 

In conferenza stampa, Jurgen Klopp dimostra tutta la sua stima verso il calcio brasiliano: "Mio padre diceva sempre: "Pele è e sarà il miglior giocatore del mondo". La prima cosa che penso al calcio brasiliano è Pelé, che come molti altri buoni calciatori proviene da questo meraviglioso paese. Non so se posso davvero giudicare il loro movimento calcistico, ma so cosa dovremo aspettarci da Flamengo: è uno stile di gioco molto intenso e organizzato" Merito di Jorge Jesus: "Da quando è arrivato ha cambiato le sorti della squadra. Ha portato nuovi giocatori, soprattutto in difesa. È una formazione davvero consolidata, in cui tutti sanno cosa devono fare. Sanno giocare in diversi modi, possono essere più diretti, sfruttando tutta la loro velocità in avanti. Hanno molta creatività a centrocampo, sono sfacciati sulle ali, si inseriscono spesso. È proprio come dovrebbe essere una squadra di calcio di successo".  Sotto Jesus il Flamengo ha conquistato Brasileirao e Copa Libertadores: "Praticamente non sono più abituati a perdere, perché non gli è capitato spesso da quando c'è Jorge Jesus in panchina. Non ho mai giocato contro una squadra brasiliana , è vero, ma il Flamengo non ha mai giocato contro una squadra come il Liverpool".

"Il Mondiale per club è visto diversamente in Europa"

Klopp sa cosa significa questa finale per i suoi avversari: "La nostra situazione è diversa da quella del Flamengo. Loro sono stati mandati qui dal loro continente per giocarsi il Mondial per club con il chiaro 'ordine' di vincerlo e di tornare come eroi. A noi è stato detto: "Resta in Inghilterra e gioca alla Carabao Cup". Questa è una differenza enorme. Non possiamo cambiarlo. Ma noi siamo qui e vogliamo vincere la competizione, anche se sappiamo che l'altra squadra è davvero molto forte, ma nelle grandi competizioni funziona così. Penso che la visione in Europa sia completamente diversa da quella del resto del mondo. Ma mi piacerebbe modificare quella visione, per noi è successo così da quando siamo qui".

Il tedesco vorrebbe regalare una vittoria ai propri tifosi: "I fan del Liverpool vogliono una vittoria, ma la maggior parte degli altri supporters non si preoccupa davvero della competizione. Nel resto del mondo è completamente diverso". Una differenza di approccio che Klopp ha sperimentato nella semifinale: "Si può vedere da come il Monterrey ha combattuto nelle due partite a cui ha giocato, da quanto ha investito. Lo stesso Flamengo sabato lo farà, ma con una qualità di squadra ancora più elevata. Siamo sistemati, abbiamo risolto i problemi col fuso orario nei primi due giorni, cosa con cui hanno dovuto fare i conti tutti. Ora dobbiamo assicurarci di essere pronti per questo. Sì, sentiamo la tensione nella situazione, ma riteniamo che sia un'enorme opportunità e vogliamo coglierla".

"Sarà una finale alla pari"

Klopp parla ancora dei suoi avversari: "Il Flamengo è davvero una buona squadra. Gabigol sa giocare in anticipo, Henrique è un giocatore forte. Ma non si tratta di un singolo, l'impressione che ho avuto da tutta la squadra è stata davvero molto positiva. Mostriamo il nostro rispetto per i nostri avversari di solito con l'atteggiamento in campo. Non siamo qui come campioni d'Europa, vogliamo dimostrare che l'Europa è un po' saggia dal punto di vista del calcio rispetto al resto del mondo. Siamo qui come Liverpool e vogliamo vincere una partita di calcio, tutto qui". Klopp non vuole commettere l'errore di sottovalutare l'avversario: "Per arrivare in questa finale ssere avere una squadra forte e ovviamente Flamengo ce l'ha, nulla è deciso prima della partita. Entrambi abbiamo le stesse possibilità.. Si tratta di trovare soluzioni nel gioco, usando i propri schemi, serve giocare il miglior calcio possibile. Non si tratta di singoli giocatori".

"Vittoria storica? E' tutto frutto di un percorso"

L'allenatore tedesco è consapevole che sabato contro il Flamengo il Liverpool potrebbe conquistare il Mondiale per club per la prima volta nella sua storia: "Per diventare una leggenda serve vincere la competizione. Tutto ciò tiene la tua mente lontana dalle cose veramente necessarie. Ma non si può essere leggende per una sola vittoria. Siamo qui per diversi motivi: ci siamo qualificati, il club voleva giocare qui, io lo volevo. Non abbiamo garanzie su ciò che accade dopo". Klopp però dimostra di avere già chiaro il futuro della sua squadra, in ogni caso: "Quando il Flamengo tornerà indietro, in caso di vittoria probabilmente faranno una festa vera e propria. Noi invece giocheremo in ogni caso a Leicester (nel boxing day del 26 dicembre, ndr) quindi questa è la differenza, ma a chi importa?".