Serbia, partite con il pubblico: spalti a capienza ridotta

coronavirus

Dopo il Montenegro anche la Serbia ha deciso di riaprire le partite al pubblico, rispettando le norme di distanziamento di sicurezza sulla base della migliorata situazione epidemiologica

RIPRESA SERIE A, TUTTE LE NEWS SULLA RIUNIONE DECISIVA

CORONAVIRUS, GLI AGGIORNAMENTI LIVE

Via libera al pubblco sugli spalti in Serbia e Montenegro. A Belgrado l'unità di crisi sanitaria in seno al governo ha stabilito che dal prossimo 1° giugno saranno consentiti gli eventi sportivi all'aperto con la presenza del pubblico, a condizione che gli spettatori siano a una distanza di almeno un metro l'uno dall'altro. Saranno anche ammessi i raduni all'aperto con una presenza fino a 1000 persone. La decisione è stata presa sulla base della migliorata situazione epidemiologica nel Paese, dove sono notevolmente diminuiti sia i contagi che i decessi e i ricoveri in ospedale. 

Anche in Montenegro stadi a capienza ridotta

 

Il prossimo weekend sarà quello della ripartenza in Montenegro, a quasi 3 mesi dall'ultima giornata giocata il 7 marzo. Il premier montenegrino Dusko Markovic ha dato l'ok per giocare e le partite non si disputeranno a porte chiuse, bensì in stadi a capienza ridotta. Gli spettatori dovranno rispettare le regole riguardanti il distanziamento sociale e quelle generiche di sicurezza per il contenimento del contagio, questo influirà sul numero di posti a sedere disponibili in ogni singolo impianto. In Montenegro i contagi si sono azzerati ormai da diversi giorni, così come i morti per Covid-19.