Processo FIFA, per il presidente del Psg Nasser Al-Khelaifi chiesti 28 mesi di carcere

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La Procura svizzera ha chiesto 2 anni e 4 mesi di carcere per il presidente del Paris Saint Germain e 3 anni per l'ex numero due della FIFA, Jerome Valcke: secondo l'accusa Al-Khelaifi avrebbe consegnato una lussuosa villa in sardegna all'ex dirigente FIFA durante il periodo in cui la sua BeIN Media stava trattando i diritti telesivi dei Mondiali 2026 e 2030 con il massimo organo del calcio mondiale. La difesa dei due: "Accordo privato"

La procura svizzera ha chiesto la condanna a 28 mesi di carcere per il presidente di beIN Media e del Paris Saint-Germain, Nasser Al-Khelaifi, e a tre anni di reclusione per l'ex numero due della FIFA, Jerome Valcke. I due sono imputati in un processo a Bellinzona sulla gestione di un bando per la concessione dei diritti tv

L'accusa

Il procuratore federale Joel Pahud ha confermato all'agenza di stampa svizzera Keystone-ATS che Valcke è comparso davanti al Tribunale penale federale per due casi che lo vedono coinvolto per "continua ricerca di denaro per garantire uno stile di vita da 'cicala'". Secondo l'accusa Valcke nel 2013 avrebbe chiesto l'aiuto di Al-Khelaifi per acquistare una lussuola villa in Sardegna, in un momento in cui la società qatariota beIN Media stava negoziando l'estensione dei suoi diritti tv in Nord Africa e in Medio Oriente per i Mondiali 2026 e 2030. Al-Khelaifi avrebbe acquistato l'immobile per cinque milioni di euro tramite una società poi trasferita al fratello di uno dei suoi collaboratori, prima di metterla a disposizione di Valcke. I due uomini respingono l'accusa di corruzione sostenendo che si è trattato di un accordo "privato", estraneo al contratto concluso da beIN con la FIFA nell'aprile 2014.