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Pasolini 100, Porrà racconta l'artista del doppio passo

l'anniversario

Porrà racconta il Pier Paolo Pasolini calciatore, nel centenario del grande intellettuale e artista nato a Bologna. La puntata è il racconto a più voci di una passione totale, affollata di partite infinite, colpi da esibire, provocazioni incendiarie, di periferie trasformate in tanti spelacchiati Maracanà. Con interviste a Fabio Capello, Edy Reja, Walter Veltroni, Sandro Veronesi, Enrico Brizzi, Adriano Sofri, Fabio Testi e altri. Da oggi sui canali Sky Sport e disponibile on demand

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Il centenario di Pier Paolo Pasolini viene celebrato su Sky Sport dal 4 marzo con una edizione speciale, della durata di un’ora, del programma di narrazione sportiva “L’uomo della domenica”, condotto da Giorgio Porrà. “Nel centenario della nascita, Pier Paolo Pasolini resta figura straordinariamente attuale", racconta Porrà. "L’artista totale, poeta, regista, scrittore, domina la scena con l’identica energia con cui correva, si sfiniva su un campo di calcio, per lui il territorio dei prodigi, degli incontri speciali, dell’adolescenza ritrovata, della felicità possibile.”

Appassionato giocatore di pallone, tifoso del Bologna e profetico commentatore dello sport più amato dagli italiani, del quale previde alcuni odierni sviluppi, il grande intellettuale friulano, ma nato felsineo, non perdeva occasione per interessarsi di calcio. Lo speciale è il racconto di una passione totale, affollata di partite infinite, colpi da esibire, provocazioni incendiarie, di periferie urbane e set cinematografici trasformati in tanti spelacchiati Maracanà.

©Getty

Folgoranti alcune definizioni pasoliniane attorno al pallone: i giocatori come “ventidue podemi” che compongono “parole calcistiche”, il Riva “poeta realista”, il Rivera “elzevirista”. E poi l’intuizione che il fattore economico sarebbe stato alla radice della decadenza del sistema, ne avrebbe minato le fondamenta. L’unica sua errata visione fu quella sul calcio femminile, di cui Pasolini non capì il potenziale oggi evidente.

©Getty

Alcune citazioni della puntata

Molte le voci di sportivi e intellettuali che arricchiscono il percorso narrativo della puntata, tra riferimenti letterari, musicali e cinematografici: da Fabio Capello a Valerio Piccioni, da Edy Reja a Walter Veltroni, da Sandro Veronesi a Enrico Brizzi, da Adriano Sofri a Fabio Testi.

 

“Sono sempre rimasto fedele all’idealismo liceale, quando giocare a pallone era la cosa più bella del mondo". Pier Paolo Pasolini

“Nelle nostre partite Pasolini era quasi sempre il più in forma. Esibiva un fisico perfetto, nerboruto, mai un chilo di troppo addosso. Ed aveva cura maniacale per le sue divise da gioco”. Ninetto Davoli

“Con Pierpaolo bisognava giocare seriamente, non c’era spazio per il cazzeggio. Si arrabbiava quando non si faceva gol per colpa di un passaggio sbagliato o per egoismo nel tenere la palla”. Fabio Testi

“Io qualche volta lo marcavo e lo ‘picchiavo’ come si suol dire… Il giorno dopo arrivava e mi faceva vedere l’ematoma, dicendomi: ‘guarda cosa mi hai fatto’. Ma si sa che il calcio è uno sport di contatto". Edy Reja

“Io credo che quella di Pasolini sia stata l’ultima generazione a poter parlare di calcio, di pallone in termini di libertà, senza retorica. Oggi un Pasolini calciatore non potrebbe esistere, oggi i campi sono recintati, bisogna iscriversi a una scuola calcio". Sandro Veronesi

“Chi legge ‘Ragazzi di vita’ e ‘Una vita violenta’ incontra molto spesso il gioco del calcio. La partita è uno degli scenari prediletti di Pasolini. L’importante era che fosse confusa, senza inizio né fine". Valerio Piccioni

“A lui piacevano i giocatori di un tempo, coi tacchetti malfermi, i palloni con le cuciture di cuoio, in questo c’era anche la stranezza del suo pensiero, un uomo lucidissimo nell’analisi del presente, ma con una grandissima nostalgia del passato, che gli impediva di cogliere certe chances… lui questa idea del progresso non sempre positivo la applicava anche al calcio". Walter Veltroni 

“Senza cinema, senza scrivere, che cosa le sarebbe piaciuto diventare? Un bravo calciatore. Dopo la letteratura e l’eros, per me il football è uno dei grandi piaceri". Enzo Biagi intervista Pier Paolo Pasolini (La Stampa, 4 gennaio 1973)

UDD, Pier Paolo Pasolini- L'artista del doppio passo

Appuntamento da non perdere con la puntata speciale de "L'Uomo della Domenica" a partire da oggi e domani, giorno del centenario della nascita di Pasolini. In onda sui canali Sky Sport, in streaming su NOW e disponibile on demand.

Venerdì 4 marzo

 Ore 19.00 e 00.00: Sky Sport Calcio

Ore 20: Sky Sport Uno 

Sabato 5 marzo

Ore 17.00 e 22.45: Sky Sport Uno

Ore 12.30 e 00.00: Sky Sport Football

Domenica 6 marzo

Ore 19.30: Sky Sport Football

Ore 20.45 e 00.00: Sky Sport Calcio