
Freddy Rincon, l'ultimo saluto nella sua Colombia: l'omaggio di Asprilla e Higuita. FOTO
Celebrati a Cali i funerali dell'ex stella del calcio colombiano, Freddy Rincon, scomparso giovedì scorso a 55 anni per le conseguenze di un violentissimo incidente d'auto. All'ultimo saluto, nello stadio "Pascual Guerrero", presenti anche Asprilla e Higuita, compagni di Nazionale negli anni d'oro della Colombia di Maturana

La Colombia ha tributato l'ultimo saluto a Freddy Rincon, già capitano della nazionale e centrocampista di Napoli e Real Madrid, morto il 14 aprile a Cali dopo un incidente d'auto avvenuto due giorni prima. Nella foto il fratello Sebastian, davanti al feretro e alla mitica maglia numero 19 dell'ex calciatore nello stadio "Pascual Guerrero", dove si sono celebrati i funerali.

Rincon, 55 anni, era stato coinvolto in un incidente automobilistico lo scorso lunedì. La sua auto è stata violentemente colpita da un autobus, proprio a Cali. Oltre all'ex stella del calcio sudamericano sono rimaste ferite le altre quattro persone che erano in auto con lui. La notizia del decesso è stata data dalla Clinica Imbanaco dove il colombiano era ricoverato in seguito alle gravi ferite riportate.
Freddy Rincon è morto in Colombia dopo un incidente. Giocò nel Napoli e nel Real
Ai funerali presente anche una vecchia conoscenza della Serie A e dei tifosi del Parma, Tino Asprilla, grande amico ed ex compagno di avventura di Rincon nella Nazionale colombiana.

All'ultimo saluto anche René Higuita (in mezzo, con la mascherina nera), leader di quella Colombia talentuosa e un po' 'scalmanata', amatissima negli anni '90 in tutto il mondo.

Higuita è passato allo storia per il 'colpo dello scorpione' e per le sue follie, dentro e fuori dal campo. Oggi è il preparatore dei portieri dell'Atlético Nacional.

Eccolo in azione, qualche annetto fa...

Allenatore e guida 'spirituale' di quella Colombia era Francisco Maturana, anche lui presente al funerale del suo ex giocatore.

E poi la star di quella squadra, Carlos 'Pibe' Valderrama, che ha ricordato così il suo amico fraterno su Instagram: "Un giorno siamo diventati una famiglia e abbiamo imparato ad amarci e rispettarci, siamo diventati indimenticabili. Ti amo scuro".

I Cafeteros a Italia '90, tornati ai Mondiali dopo un'assenza di 28 anni (Higuita è il primo da destra, Rincon in mezzo). E proprio grazie alla rete di Freddy, i colombiani pareggiano 1-1 con la Germania di Lothar Matthaus e volano agli ottavi.

La Colombia diventa ancora più forte e nel 1994 si presenta ai Mondiali americani con grandi ambizioni. Ma finirà in tragedia, con l'uccisione di Andres Escobar (il numero 2 nella foto): ritenuto in qualche modo "colpevole" dell'eliminazione della sua Nazionale a causa dell'autogol segnato nel match contro gli Usa. Rincon indossa la sua '19', Asprilla posa accanto al riccioluto Valderrama.

La Colombia a Francia '98: Rincon con la 19, davanti a lui - accosciato - Tino Asprilla.

Asprilla con Harold Lozano, Hamilton Ricard e Miguel Angel Guerrero per l'ultimo saluto a Rincon.

"Freddy Rincon per sempre nel nostro cuore", recita la grande scritta alle spalle del feretro.

Il popolo colombiano accoglie la salma del loro beniamino, che ha giocato anche per Palmeiras e Corinthians (Brasile) e America de Cali.

Sono state diverse le celebrazioni funebri nel Paese per Rincon: qui a Buenaventura, dove era nato il 14 agosto del 1966.




Per il suo fisico imponente era soprannominato "Il Colosso di Buenaventura".