Passarella: "Sto bene, ho solo attraversato un periodo triste"
dall'argentinaL'ex giocatore della Fiorentina ha voluto rassicurare tutti sulle sue condizioni di salute attraverso un'intervista alla Gazzetta dello Sport. I media argentini avevano riportato la notizia secondo cui, l'ex giocatore, fosse affetto da una malattia neurodegenerativa. "Voglio assicurare a tutti che sto bene, sono stato solo un po' depresso, spero di tornare presto in Italia"
Dopo le notizie rilanciate dai media argentini su una possibile malattia neurovegetativa, è lo stesso Daniel Passarella a smentire tutto e a rassicurare i tifosi in Italia. In un'intervista di Alberto Cerruti su La Gazzetta dello Sport ha raccontato di aver passato soltanto un brutto periodo: "Posso assicurare a tutti che sto bene e per fortuna non ho nessuna di quelle malattie di cui non conosco nemmeno il nome - dice - Ho soltanto avuto un po' di depressione perché abbiamo attraversato tutti un brutto periodo, ma niente di più. Può succedere a tutti di essere tristi e chissà quante milioni di persone nel mondo si sono sentite depresse come me, ma da qui ad andare oltre ce ne vuole".
"Spero di tornare presto in Italia"
Passarella rivela di aver ricevuto tanti messaggi e uno in particolare da Giancarlo Antognoni suo ex compagno di squadra alla Fiorentina: "Passarella non passa, durerà ancora a lungo come ho scritto al mio amico Gianca". E duque si parla anche di progetti futuri: "Spero di tornare presto in Italia. Se non ce la faccio prima, vengo dopo essere andato alla riunione della Fifa. Voglio far vedere a mio figlio Luca e a mio nipote Ignacio quanto è bella Firenze. Ma non dite che lo faccio perché non posso viaggiare da solo".
"Italia fuori dal Mondiale è perdita per tutti"
E c'è il tempo anche di parlare di calcio e della mancata qualificazione dell'Italia ai Mondiali: "L'Italia fuori dal Mondiale, e tra l'altro per la seconda volta consecutiva, è una perdita per tutti - conclude - Parlare di sorpresa è poco ma evidentemente i tempi sono cambiati, anche perché stavolta, malgrado il fallimento, nessuno ha messo in discussione il Ct".