Seraing-Anversa, le maglie troppo simili corrette a penna
Incredibile quanto successo nel campionato belga: Seraing e Anversa scendono in campo con divise troppo simili tra loro, che generano confusione. All’intervallo i padroni di casa decidono di cambiarle, usando quelle da trasferta, ma non avendone a sufficienza… danno sfogo alla fantasia usando pennarelli e nastro adesivo
- Sembrano immagini provenienti dalla più classica delle partitelle “tra scapoli e ammogliati”, con le maglie "taroccate" giusto per riconoscersi, e invece si tratta del massimo campionato belga.
- Si gioca Seraing-Anversa e, nella ripresa, i padroni di casa scendono in campo con delle divise bianche “ritoccate” con pennarello e nastro adesivo. Il motivo? Erano troppo simili a quelle degli avversari…
- Rosso e nero sono infatti i colori sociali sia dell’Anversa che del Seraing, e se entrambe le squadre li vestono, ecco qual è il risultato finale: una confusione incredibile
- Tutto nasce quando l’Anversa allenato dall'ex rossonero Mark van Bommel, terzo in classifica, va a giocare sul campo del Seraing, ultimo, ma porta con sé soltanto un kit di maglie, nere con i dettagli rossi. Il Seraing si presenta in campo con la sua prima maglia, rossa con i dettagli neri, e per 45’ regna il caos
- All’intervallo, con gli ospiti avanti 2-0 nonostante tutto, sono i padroni di casa del Seraing a prendere la decisione di cambiare le divise: indosseranno quelle bianche da trasferta, ma no tutti i giocatori hanno la propria e così qualcuno è costretto ad apportare qualche modifica. Come i numeri di maglia scritti in pennarello
- Christophe Lepoint, il capitano del Seraing, gioca con la maglia numero 23, che però bianca non c'è... Si prende allora una 28 e "cancellando" mezzo 8... ecco il 3
- Se il nome non corrisponde, invece, lo si "sbianchetta" con del nastro adesivo bianco
- Costretto al cambio anche il portiere dell'Anversa, Butez, che solitamente indossa una maglia bianca... Nel suo caso è bastato trovarne una blu... anche se non era la sua
- Il secondo tempo ha riportato in campo l'ordine (e nessun altro gol), ma al termine della partita i padroni di casa del Seraing si sono lamentati, per voce proprio del capitano, Lepoint: "Questa storia è ovviamente ridicola, e preferisco non parlarne. Anzi, ci rido sopra", ha detto. "Nell'intervallo però ho detto che spettava all'Anversa indossare la maglia bianca perché noi eravamo in casa e non dunque sarebbe toccato a loro".