
L'Italia sfida il Venezuela: vino rosso, baseball e Maracaibo, 9 cose che forse non sapevi
Il primo Ct di sempre della nazionale vinotinto (cioè vino rosso) era italiano. Mai a un Mondiale, anche perché lo sport nazionale è il baseball, dove di coppe del mondo ne hanno vinte tre. 'El General' Rincon e Massimo Margiotta nato a Maracaibo, la città della canzone (che cantiamo con l'accento sbagliato)

IL PRIMO CT DI SEMPRE ERA ITALIANO
- L'esordio internazionale del Venezuela avviene il 12 febbraio del 1938 sotto la guida di un commissario tecnico italiano, Vittorio Godigna. Da calciatore (a inizio Novecento) giocò anche con Perugia e Genoa, divenne il primo allenatore di sempre della vinotinto.

VINO ROSSO, IL CURIOSO SOPRANNOME
- Dovuto alla maglia, color vino rosso, o più precisamente borgogna, una tonalità di rosso con sfumature di porpora che prende il nome proprio dal vino di Borgogna, in Francia.

LO SPORT PIÙ POPOLARE NON È IL CALCIO
- Notizia un po' insolita per un Paese del Sudamerica. Qui domina il baseball, dove la nazionale venezuelana è al top della storia del gioco. Hanno vinto tre Mondiali: meglio solo Usa e Cuba.

NON SONO MAI STATI A UN MONDIALE (DI CALCIO)
- E, infatti, la passione nazionale per un altro sport si traduce in una serie di insuccessi col pallone: è l'unica tra le nazionali sudamericane a non essere mai riuscita a qualificarsi ai Mondiali e, insieme all'Ecuador, è la sola a non aver vinto neppure una volta la Copa America.

RINCON È IL RECORDMAN ALL TIME
- Uno scudetto con la Juve e quasi trecento presenze in Serie A, sempre a cavallo di due città: Juve e Torino, Genoa e Sampdoria. Nessuno ha giocato più partite di lui con la vinotinto, non a caso è soprannominato El General.

LA FINALE DI COPA SFIORATA
- Cioè il punto più alto della nazionale: era il 2011, prima fermano il Brasile (0-0) di Neymar e Pato, poi battono il Cile ai quarti con gol partita di Gabriel Alejandro Cichero Konarek detto "Cichero"; un passato nel Lecce, era diventato il primo venezuelano di sempre in A senza contare "il caso Margiotta". Si arrendono solo in semifinale col Paraguay ai rigori.

MASSIMO MARGIOTTA DI MARACAIBO
- La città della canzone (mare forza nove / fuggire sì, ma dove / za za), la città di nascita dell'italiano Margiotta, bomber da quasi cento gol in B col passaporto esotico. Giocò sia in maglia azzurra (olimpica e selezioni giovanili), sia per la vinotinto. Curiosità: conosciamo tutti l'accento con cui Maracaibo viene cantata, ma la cadenza corretta sarebbe sulla terza "a": Maracàibo.

ERNESTO TORREGROSSA, VENEZUELANO DI CALTANISETTA
- Caso simile (ma al contrario) rispetto a Margiotta: nato in Italia ma con origini venezuelane. Per l'attuale attaccante del Pisa solo presenze con la nazionale sudamericana.

YORDAN OSORIO
- Difensore del Parma, è l'unico attualmente nel calcio italiano che sfiderà l'Italia nell'amichevole americana.