Amburgo, troppi tifosi disertano lo stadio: "licenziati" 750 abbonati

Bundesliga
I tifosi dell'Amburgo (getty)

L'anno no dell'Amburgo, retrocesso in Zweite Liga dopo quasi 55 anni, si conclude anche con l'allontanamento di 750 tifosi abbonati, incapaci di garantire una presenza costante allo stadio

FUMOGENI E POLIZIA: L'AMBURGO RETROCEDE NEL CAOS

Per l’Amburgo è stata una stagione da dimenticare. Dopo quasi 55 anni, la squadra anseatica, terminata in un vortice negativo, è retrocessa per la prima volta in Zweite Liga, facendo così fermare il famoso orologio del Volksparkstadion. A fare da cornice al momento nero del club (soprannominato “Dino”, ovvero dinosauro, per la sua lunghissima permanenza in prima divisione), anche un tasso di diserzione da parte dei tifosi abbonati mai così alto. In ben 750 - numero piuttosto elevato per una Bundesliga che macina record in quanto a spettatori per partita - hanno infatti saltato più del 35% (6 su 17, ndr) delle gare casalinghe della squadra, obbligando così la società a prendere provvedimenti piuttosto aspri. In Germania, d'altronde, si mettono a disposizione un quantitativo massimo di tessere (in questo caso 26mila) per lasciare i restanti posti a quei tifosi (o turisti) che allo stadio non ci possono andare con continuità. Coloro i quali non hanno rispettato la buona condotta, dunque, sono stati definitivamente “licenziati” dall’Amburgo, che avrà così la possibilità di trovarne di nuovi - e la lista d’attesa è davvero lunga - nella prossima stagione, in cui la squadra dovrà lottare in seconda divisione. Una scelta punitiva utile a mantenere pieno lo stadio, anche nei periodi di peggiore crisi.