La squadra di Nagelsmann fallisce l’aggancio al Dortmund. Ospiti in vantaggio con Grujic, pari di Klostermann. Nella ripresa regalo di Jarstein a Schick per il 2-1 del Lipsia. Pareggio finale firmato da Piatek su rigore procurato da Cunha
LIPSIA-HERTHA BERLINO 2-2 (Highlights)
10' Grujic (H), 24' Klostermann (L), 68' aut. Jarstein (L), 82' rig. Piatek (H)
LIPSIA (3-4-2-1): Gulacsi; Klostermann, Upamecano, Halstenberg; Adams, Sabitzer; Laimer, Olmo (58' Lookman); Nkunku (66' Angelino), Werner (79' Wolf); Schick (79' Orban). All. Nagelsmann
HERTHA (4-2-3-1): Jarstein; Pekarik, Boyata, Torunarigha, Plattenhardt (11' Mittlestadt); Skjelbred (77' Ngankam), Grujic; Lukebakio (72' Dilrosun), Darida (72' Piatek), Cunha; Ibisevic (77' Meyer). All. Labbadia
Ammoniti: Pekarik (H), Halstenberg (L), Torunarigha (H), Cunha (H)
Espulsi: Halstenberg (L)
Lipsia contro Hertha, Nagelsmann contro Labbadia, due delle squadre più in forma della Bundesliga e due dei migliori allenatori del momento a confronto. Insomma una gara tutt'altro che semplice per i padroni di casa che in caso di vittoria avrebbero agganciato il Dortmund al secondo posto in classifica. Ne è venuto fuori un 2-2 ricco di colpi di scena soprattutto nel finale. Un pari che non soddisfa Nagelsmann ma che per Labbadia significa molto.
Chi si aspettava un Lipsia arrembante già a inizio gara è stato deluso, merito dell'Hertha Berlino che ha messo in campo grande attenzione ed aggressività per ‘sporcare’ la manovra dei padroni di casa che privi di Kampl (infortunatosi nel riscaldamento) ha fatto fatica a trovare le consuete geometrie. L’Hertha ha saputo sfruttare questa fase di riadattamento del Lipsia ed è riuscita a trovare il vantaggio con un gol di Grujic al 10’ abile a sfruttare un pallone dentro di Plattenhardt, successivamente costretto ad abbandonare il campo a causa di uno scontro con Olmo. Colpito nell’orgoglio, il Lipsia a provato a riguadagnare terreno e a installarsi nella metà campo dell’Hertha. La squadra di Nagelsmann ha collezionato diversi calci d’angolo in sequenza e su uno di questi Klostermann è saltato più in alto di tutti girando il pallone in rete. Nell’ultima parte del primo tempo il Lipsia ha provato a insistere ma l’Hertha è stato particolarmente attento a chiudere tutti i varchi.
Nella ripresa trama di gioco pressoché identica con i tentativi del Lipsia di rendere il gioco meno prevedibile e più veloce e l’attenzione dell’Hertha a rompere la manovra dei padroni di casa. Le occasioni si sono susseguite con il contagocce e l’unica emozione l’hanno regalata Schick in collaborazione con Jarstein a metà ripresa. Il tiro dell’ex giocatore della Roma sembrava facilmente parato dal portiere dell’Hertha che, invece, si è lasciato sfuggire il pallone che a sua volta è carambolato lentamente in rete per il momentaneo vantaggio del Lipsia. Labbadia, a quel punto, si è giocato il tutto per tutto, inserendo anche Piatek. Ma la differenza l’ha fatta un’accelerazione di Cunha (talentino inseguito dall'Inter) che, steso da Lookman, si è guadagnato un calcio di rigore che lo stesso Piatek a trasformato. Il finale di gara è stato acceso, l’Hertha ha provato a credere al colpaccio. Il Lipsia ha si è giocato le sue carte con l’inferiorità numerica. Alla fine il risultato di 2-2 è quello più giusto. Il Lipsia pareggia l’ennesima partita e manca l’aggancio al Dortmund, per l’Hertha un pari su un campo difficile che conferma la bontà del lavoro di Labbadia.
Secondo gol in Bundesliga per l'ex attaccante del Milan
Anzi più precisamente autogol del portiere Jarstein