Mourinho se la ride, Spalletti no: "Roma, pedala più forte"
Champions LeagueIl tecnico dell'Inter soddisfatto per il successo sul Panathinaikos: "Ibra geniale, Adriano incredibile". Deluso il mister giallorosso dopo il ko interno con il Cluj: "Poco ordinati nella ripresa". De Rossi: "Nessuna tragedia, ma qualcosa non va"
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QUI ROMA
La delusione di Spalletti - La Roma deve "pedalare" più forte. Luciano Spalletti non cerca alibi per l'amara sconfitta per 2-1 contro il Cluj nell'esordio in Champions League. "Dobbiamo pedale un po più forte. I giocatori si sono resi conto che bisogna invertire la rotta e lavorare per crescere". Sul match spiega: "Alcune cose le abbiamo fatte bene, alcune sono state interpretate male come a Palermo e abbiamo perso. Nel secondo tempo non siamo riusciti a fare ordine e loro sono stati bravi e fortunati sul secondo gol. La squadra si è innervosita ed è stato difficile esibire le nostre qualità".
Cosa non va - Alla Roma sono mancate gambe e testa: "Il problema coinvolge testa e condizione fisica, quando i risultati non vengono perdi tranquillità. Nel secondo tempo mi aspettavo meglio, abbiamo le qualità per fare meglio di così e sotto l'aspetto della personalità bisogna dare subito un giro di vite".
De Rossi il pompiere - "Non è una tragedia ma qualcosa sta succedendo. Bisogna essere fiduciosi ma non ottimisti perchè la situazione non è felicissima". Daniele De Rossi fotografa così a SKY la crisi che sta vivendo la Roma, cercando di drammatizzare la situazione. "E' un momento dove le cose non vanno- ha detto il centrocampista giallorosso- Abbiamo detto che ci manca quel pizzico di fortuna ma mancano tante altre cose che abbiamo e avevamo. Sappiamo che il momento è passeggero, lo speriamo e siamo molto convinti di questo". Ora in Champions non si può sbagliare più: "Il campionato si recupera, in Champions è più difficile ma ce la possiamo fare. Abbiamo fatto grandissime cose in passato e dovremo fare cose altrettanto grandi per passare il turno perchè la vita ce la stiamo complicando da soli".
QUI INTER
Mourinho soddisfatto - Della vittoria ottenuta dalla sua Inter per 2-0 ad Atene contro il Panathinaikos, a Josè Mourinho è piaciuta la "personalità" mostrata in campo in questa prima giornata del Gruppo B di Champions League. "Mi è piaciuto il risultato, i 3 punti, ed il fatto che abbiamo giocato come si gioca in Champions, tenendo conto che fuori casa è sempre più difficile: ma la squadra ha giocato con la personalità per vincere", ha detto Mourinho a SKY. "Ho già spiegato con pareggiando fuori e vincendo le partite in casa si chiude al primo posto del girone, ma noi siamo venuti qua per vincere, anche se nel secondo tempo abbiamo passato qualche momento difficile".
Su Ibra e Adriano - Mourinho ha particolarmente apprezzato la prova di Ibrahimovic, "per il lavoro che ha fatto per la squadra e per il geniale passaggio del 2-0". Sul 2-0 segnato all'85' da Adriano, subentrato da soli 3' a Mancini. "Gli avevo detto dove sistemarsi, tra il loro terzino ed il centrale, e lui ha eseguito esattamente, proponendosi con un movimento incredibile per il gol che ha chiuso la partita".
Adriano, l'uomo nuovo - "Oggi ero felice di entare in campo, era tanto tempo che non giocavo con la maglia dell'Inter. Lo sognavo - dice Adriano al termine della partita in Grecia ai microfoni di SKY -. L'abbraccio con Ibra e Mourinho? Mi hanno aiutato tantissimo quando sono tornato, spronandomi durante gli allenamenti. Quando hai un allenatore che ti carica così tornare in campo diventa più facile. Non mi sento un giocatore recuperato al cento per cento, ma posso arrivare al top a breve".
QUI ROMA
La delusione di Spalletti - La Roma deve "pedalare" più forte. Luciano Spalletti non cerca alibi per l'amara sconfitta per 2-1 contro il Cluj nell'esordio in Champions League. "Dobbiamo pedale un po più forte. I giocatori si sono resi conto che bisogna invertire la rotta e lavorare per crescere". Sul match spiega: "Alcune cose le abbiamo fatte bene, alcune sono state interpretate male come a Palermo e abbiamo perso. Nel secondo tempo non siamo riusciti a fare ordine e loro sono stati bravi e fortunati sul secondo gol. La squadra si è innervosita ed è stato difficile esibire le nostre qualità".
Cosa non va - Alla Roma sono mancate gambe e testa: "Il problema coinvolge testa e condizione fisica, quando i risultati non vengono perdi tranquillità. Nel secondo tempo mi aspettavo meglio, abbiamo le qualità per fare meglio di così e sotto l'aspetto della personalità bisogna dare subito un giro di vite".
De Rossi il pompiere - "Non è una tragedia ma qualcosa sta succedendo. Bisogna essere fiduciosi ma non ottimisti perchè la situazione non è felicissima". Daniele De Rossi fotografa così a SKY la crisi che sta vivendo la Roma, cercando di drammatizzare la situazione. "E' un momento dove le cose non vanno- ha detto il centrocampista giallorosso- Abbiamo detto che ci manca quel pizzico di fortuna ma mancano tante altre cose che abbiamo e avevamo. Sappiamo che il momento è passeggero, lo speriamo e siamo molto convinti di questo". Ora in Champions non si può sbagliare più: "Il campionato si recupera, in Champions è più difficile ma ce la possiamo fare. Abbiamo fatto grandissime cose in passato e dovremo fare cose altrettanto grandi per passare il turno perchè la vita ce la stiamo complicando da soli".
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Mourinho soddisfatto - Della vittoria ottenuta dalla sua Inter per 2-0 ad Atene contro il Panathinaikos, a Josè Mourinho è piaciuta la "personalità" mostrata in campo in questa prima giornata del Gruppo B di Champions League. "Mi è piaciuto il risultato, i 3 punti, ed il fatto che abbiamo giocato come si gioca in Champions, tenendo conto che fuori casa è sempre più difficile: ma la squadra ha giocato con la personalità per vincere", ha detto Mourinho a SKY. "Ho già spiegato con pareggiando fuori e vincendo le partite in casa si chiude al primo posto del girone, ma noi siamo venuti qua per vincere, anche se nel secondo tempo abbiamo passato qualche momento difficile".
Su Ibra e Adriano - Mourinho ha particolarmente apprezzato la prova di Ibrahimovic, "per il lavoro che ha fatto per la squadra e per il geniale passaggio del 2-0". Sul 2-0 segnato all'85' da Adriano, subentrato da soli 3' a Mancini. "Gli avevo detto dove sistemarsi, tra il loro terzino ed il centrale, e lui ha eseguito esattamente, proponendosi con un movimento incredibile per il gol che ha chiuso la partita".
Adriano, l'uomo nuovo - "Oggi ero felice di entare in campo, era tanto tempo che non giocavo con la maglia dell'Inter. Lo sognavo - dice Adriano al termine della partita in Grecia ai microfoni di SKY -. L'abbraccio con Ibra e Mourinho? Mi hanno aiutato tantissimo quando sono tornato, spronandomi durante gli allenamenti. Quando hai un allenatore che ti carica così tornare in campo diventa più facile. Non mi sento un giocatore recuperato al cento per cento, ma posso arrivare al top a breve".