Inter in cerca di conferme. Roma, il riscatto è d'obbligo

Champions League
Il portiere dell'Inter Julio Cesar con il pallone della Champions
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Nerazzurri impegnati a San Siro contro la macchina da gol Werder Brema, giallorossi a Bordeaux per i primi tre punti in coppa. Cluj e Anorthosis vogliono continuare a stupire contro Chelsea e Panathinaikos. TUTTA LA CHAMPIONS SU SKY A PARTIRE DALLE ORE 20

Vincere per dimostrare che le sorprese, a volte, non durano solo lo spazio di un'illusione. E' sempre la solita storia, Davide contro Golia, piccoli contro i giganti. Soprattutto in Champions. Lo sa bene il Cluj che dopo aver festeggiato la prima vittoria contro la Roma all'Olimpico ci riprova, stavolta, contro il Chelsea di Roman Abramovich. L'allenatore dei romeni l'italiano Trombetta si affida ancora al bomber Culio, autore della doppietta vincente contro i giallorossi, Scolari al rientrante Drogba in campo dopo il turno di squalifica scontato con il Bordeaux. A centrocampo via libera ai soliti Lampard-Ballack e Malouda. Mikel, invece, non è più solo una piacevole novità.
 
Anche l'Anorthosis, avversario dell'Inter nel gruppo B, cercherà di conquistare un altro risultato prestigioso dopo il pareggio 0-0 di Brema. Contro il Panathinaikos l'allenatore Ketsbaya punterà tutto sulla coppia d'attacco Savio-Sosin con la sicurezza di chi, in fondo, non avrà nulla da perdere. Per l'Inter il derby è già affondato nel passato, Mourinho guarda solo avanti. L'ha insegnato anche alla squadra. A meno che ritornare indietro non serva davvero. Un'eccezione che avrà sfruttato Adriano. Impossibile per lui non ripensare a quella sera della doppietta contro il Werder Brema, quando ad aribitrare c'era Lubos Michel, proprio come questa volta. Guardate e non dimenticate. Il messaggio torna di attualità, dopo che San Siro domenica sera si è fermato ad ammirare un altro brasiliano. Una notte per lui è quel che gli servirebbe e magari una stretta di mano come questa, che Mourinho, darebbe volentieri a tutti. Un segno che le critiche sono finite e che le parole forti servono soprattutto per unire.

Pep Guardiola, allenatore di un Barcellona in ripresa anche nella Liga, cercherà a Donetsk nuove conferme: in attacco spazio al tridente Messi-Eto'-Henry, garanzia di gol e spettacolo. I blaugrana dovranno, però, fare attenzione alle trappole di Lucescu. Una su tutte Luiz Adriano, che guiderà, da solo, l'attacco dello Shakhtar. Promettono gol anche le sfide di Lisbona (Sporting-Basilea dove arbitrerà il nostro Rizzoli) e Liverpool (i reds sfideranno il Psv) con Benitez che punterà su Gerrard e Fernando Torres, tornato decisivo nel derby con l'Everton. Gli olandesi, invece, cercheranno di non farsi maltrattare come contro l'Atletico Madrid all'esordio. Un Atletico che al Vicente Calderon cercherà un'altra vittoria nel segno di Aguero contro il Marsiglia di Ben Arfà e Konè.