Spalletti: "Niente calcoli, giochiamo per vincere"
Champions LeagueL'allenatore della Roma parla chiaro alla vigilia della decisiva sfida di Champions contro il Bordeaux: "In questa gara sarà fondamentale l'aspetto psicologico perché il fatto che loro vengano a giocare con l'obbligo di dover vincere gli dà un vantaggio"
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Due parole, un numero, un imperativo: tre punti. Senza stare a pensare che in fondo basterebbe anche un pareggio col Bordeaux per qualificarsi agli ottavi di Champions. Questi ragionamenti Luciano Spalletti non li vuole sentire: "La mia squadra giocherà per vincere- attacca- se pensasse diversamente farebbe un gravissimo errore. In questa gara sarà fondamentale l'aspetto psicologico perché il fatto che loro vengano a giocare con l'obbligo di dovere vincere gli dà un vantaggio e noi, per fare in modo che questo non avvenga, dovremo avere le loro stesse necessità ed essere intenzionati a fare tre punti. Senza calcoli, altrimenti si innescano meccanismi psicologici che potrebbero creare problemi importanti".
Del resto, la Roma da un mese a questa parte ha dimostrato di sapere solo vincere e l'ultima volta lo ha fatto con il giocatore che tutti attendevano, Menez: "Lui ha fatto deve continuare così, nell'ultimo periodo si è allenato molto meglio e questo lo ha aiutato, e a me non ha mai detto che se non giocava sarebbe andato via. Se continuerà così si toglierà altre soddisfazioni ma bisognerà fare sempre attenzione a una cosa: se viene messo in una situazione dove tutto funziona lo si agevola e riesce meglio ad evidenziare il suo bagaglio di estro e fantasia; ma se inserisci in un momento dove la squadra ha difficoltà, come è successo a noi, un ragazzo che non ha ancora un carattere fatto, gli rimane difficile dare un sostegno a una squadra per farla uscire da quel momento lì".
Dopo la bella prestazione di Verona il giovane francese, che al Bordeaux ha già segnato tre gol quando vestiva la maglia del Sochaux, va verso la riconferma da titolare a spese di Vucinic: "Quando c'è una sana rivalità dentro il gruppo fa sempre comodo, perché crea stimoli. Io non parlerei di esplosione di Menez, lui ha grandissima fantasia e anche alle cose naturali riesce a dare quell'estro che hanno i grandi calciatori. Va completato caratterialmente ma non ha fatto niente di particolare, non creiamo ulteriori problemi a questo ragazzo: va lasciato tranquillo. Mirko adesso ha una condizione mentale corretta per valutare le sue potenzialità, ha fatto vedere di avere raggiunto una certa maturità e non gli crea nessun disturbo questo tipo di sana sfida. Spero gli serva da stimolo". Se Vucinic sembra destinato a partire dalla panchina, anche perché reduce da un problema al ginocchio destro, non ci sono dubbi sull'impiego di Totti dal 1': "Gli ho detto che la cosa che mi ha fatto più piacere della sua prestazione di sabato è stato quando, in occasione di un calcio d'angolo del Chievo, dal limite dell'area ha fatto uno scatto per ristabilire la partita numerica, quindi in fase difensiva ha strappato palla all'avversario. Sono cose fondamentali, che testimoniano il completamento della condizione psicofisica. Se riesce a fare sia queste cose che le palle filtranti, è segno che è al top dei top". Una brutta notizia per il Bordeaux: "Loro verranno qui nella condizione ottimale, perché non avranno nulla da perdere. Noi abbiamo la possibilità di qualificarci come primi e dobbiamo tentare di farlo- conclude- Avendo due risultati su tre a disposizione ci può essere anche l'attenzione per qualcosa di particolare ma nella testa ci deve essere la volontà di vincere".
Due parole, un numero, un imperativo: tre punti. Senza stare a pensare che in fondo basterebbe anche un pareggio col Bordeaux per qualificarsi agli ottavi di Champions. Questi ragionamenti Luciano Spalletti non li vuole sentire: "La mia squadra giocherà per vincere- attacca- se pensasse diversamente farebbe un gravissimo errore. In questa gara sarà fondamentale l'aspetto psicologico perché il fatto che loro vengano a giocare con l'obbligo di dovere vincere gli dà un vantaggio e noi, per fare in modo che questo non avvenga, dovremo avere le loro stesse necessità ed essere intenzionati a fare tre punti. Senza calcoli, altrimenti si innescano meccanismi psicologici che potrebbero creare problemi importanti".
Del resto, la Roma da un mese a questa parte ha dimostrato di sapere solo vincere e l'ultima volta lo ha fatto con il giocatore che tutti attendevano, Menez: "Lui ha fatto deve continuare così, nell'ultimo periodo si è allenato molto meglio e questo lo ha aiutato, e a me non ha mai detto che se non giocava sarebbe andato via. Se continuerà così si toglierà altre soddisfazioni ma bisognerà fare sempre attenzione a una cosa: se viene messo in una situazione dove tutto funziona lo si agevola e riesce meglio ad evidenziare il suo bagaglio di estro e fantasia; ma se inserisci in un momento dove la squadra ha difficoltà, come è successo a noi, un ragazzo che non ha ancora un carattere fatto, gli rimane difficile dare un sostegno a una squadra per farla uscire da quel momento lì".
Dopo la bella prestazione di Verona il giovane francese, che al Bordeaux ha già segnato tre gol quando vestiva la maglia del Sochaux, va verso la riconferma da titolare a spese di Vucinic: "Quando c'è una sana rivalità dentro il gruppo fa sempre comodo, perché crea stimoli. Io non parlerei di esplosione di Menez, lui ha grandissima fantasia e anche alle cose naturali riesce a dare quell'estro che hanno i grandi calciatori. Va completato caratterialmente ma non ha fatto niente di particolare, non creiamo ulteriori problemi a questo ragazzo: va lasciato tranquillo. Mirko adesso ha una condizione mentale corretta per valutare le sue potenzialità, ha fatto vedere di avere raggiunto una certa maturità e non gli crea nessun disturbo questo tipo di sana sfida. Spero gli serva da stimolo". Se Vucinic sembra destinato a partire dalla panchina, anche perché reduce da un problema al ginocchio destro, non ci sono dubbi sull'impiego di Totti dal 1': "Gli ho detto che la cosa che mi ha fatto più piacere della sua prestazione di sabato è stato quando, in occasione di un calcio d'angolo del Chievo, dal limite dell'area ha fatto uno scatto per ristabilire la partita numerica, quindi in fase difensiva ha strappato palla all'avversario. Sono cose fondamentali, che testimoniano il completamento della condizione psicofisica. Se riesce a fare sia queste cose che le palle filtranti, è segno che è al top dei top". Una brutta notizia per il Bordeaux: "Loro verranno qui nella condizione ottimale, perché non avranno nulla da perdere. Noi abbiamo la possibilità di qualificarci come primi e dobbiamo tentare di farlo- conclude- Avendo due risultati su tre a disposizione ci può essere anche l'attenzione per qualcosa di particolare ma nella testa ci deve essere la volontà di vincere".