Arsenal de noantri, ecco i "gufi" italiani della Champions
Champions LeagueQUI LONDRA. C'è Arsenal-Roma a Londra e spunta un club che ora conta circa 150 iscritti in tutta italia, tra cui anche un paio di romani e romanisti che, questa sera, non sapranno chi tifare. Ecco la storia di Stefano Maini e dei suoi seguaci
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da Londra
Lorenzo Longhi
C’è un tifo italiano a favore di una squadra inglese che, però, non è tifo contro. È la storia dell’Arsenal Italy Supporters Club, che tra pochi mesi compirà dieci anni (è stato fondato nel 1999) ed è l’unico club italiano di tifosi dell’Arsenal riconosciuto dalla società londinese.
Tanto che, un anno fa, i Gooners - così, con un ironico gioco di parole, si definiscono i tifosi dell’Arsenal - italiani sono stati invitati all’Emirates per il torneo internazionale dei club: "Con una squadra improvvisata, siamo usciti al primo turno ma imbattuti, pareggiando anche con gli ungheresi che poi hanno vinto tutto. L’atmosfera era stupenda, ve la lascio solo immaginare", racconta Guido Ganzerli, iscritto al club e pre sente a quell’incontro. Un club che ora conta circa 150 iscritti in tutta italia, tra cui anche un paio di romani e romanisti che, questa sera, non sapranno chi tifare.
A fondarlo, dieci anni fa, Stefano Maini, modenese di Mirandola, 53 anni e una simpatia per il calcio inglese nata negli anni Sessanta: "Tifavo la nazionale inglese campione del mondo nel 1966, poi nel 1971, l’anno del double, ho iniziato a sostenere l’Arsenal. A colpirmi fu la maglia, prima di tutto". Storia di un calcio romantico e di una passione che, con gli anni, ha coinvolto decine e decine di appassionati, ora riuniti nel club e, per ogni partita di campionato all’Emirates, c’è sempre qualche iscritto al club in tribuna. Poi i pullman per il ritiro: una passione fortissima. Maini, “The chairman” come viene chiamato, è un Gooner a tutto tondo: a casa, sul soffitto, ha anche dipinto un cannone, il simbolo storico dell’Arsenal. Lui non avrà dubbi su chi sostenere questa sera. E non è tifo contro.
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C’è un tifo italiano a favore di una squadra inglese che, però, non è tifo contro. È la storia dell’Arsenal Italy Supporters Club, che tra pochi mesi compirà dieci anni (è stato fondato nel 1999) ed è l’unico club italiano di tifosi dell’Arsenal riconosciuto dalla società londinese.
Tanto che, un anno fa, i Gooners - così, con un ironico gioco di parole, si definiscono i tifosi dell’Arsenal - italiani sono stati invitati all’Emirates per il torneo internazionale dei club: "Con una squadra improvvisata, siamo usciti al primo turno ma imbattuti, pareggiando anche con gli ungheresi che poi hanno vinto tutto. L’atmosfera era stupenda, ve la lascio solo immaginare", racconta Guido Ganzerli, iscritto al club e pre sente a quell’incontro. Un club che ora conta circa 150 iscritti in tutta italia, tra cui anche un paio di romani e romanisti che, questa sera, non sapranno chi tifare.
A fondarlo, dieci anni fa, Stefano Maini, modenese di Mirandola, 53 anni e una simpatia per il calcio inglese nata negli anni Sessanta: "Tifavo la nazionale inglese campione del mondo nel 1966, poi nel 1971, l’anno del double, ho iniziato a sostenere l’Arsenal. A colpirmi fu la maglia, prima di tutto". Storia di un calcio romantico e di una passione che, con gli anni, ha coinvolto decine e decine di appassionati, ora riuniti nel club e, per ogni partita di campionato all’Emirates, c’è sempre qualche iscritto al club in tribuna. Poi i pullman per il ritiro: una passione fortissima. Maini, “The chairman” come viene chiamato, è un Gooner a tutto tondo: a casa, sul soffitto, ha anche dipinto un cannone, il simbolo storico dell’Arsenal. Lui non avrà dubbi su chi sostenere questa sera. E non è tifo contro.