Barcellona, non solo maschi: il club più amato dalle donne

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Tifose blaugrana. Secondo i dati esposti dal Barcellona al Global Sports Forum il 23% dei soci del club è composto interamente da donne
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Secondo i dati comunicati al Global Sports Forum, tra i 163.000 soci dei catalani il 23% è rappresentato dal gentil sesso. Il responsabile dell'area commerciale dei blaugrana: il nostro è un modello democratico e il 75% ha meno di 45 anni

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Secondo i dati comunicati dal Barcellona nel corso del Global Sports Forum, evento che riunisce nella città catalana oltre 900 esperti del mondo dello sport di 45 differenti paesi, il 23 per cento dei soci del club catalano sono donne. Il Barça, infatti, conta al momento 163 mila soci di cui il 77 per cento sono uomini. Non solo, il 75 per cento del totale ha meno di 45 anni e l'89 per cento vive in Catalogna.

Il responsabile dell'area commerciale del Barcellona, Lander Unzueta, durante il Global Sports Forum ha poi difeso "il modello di club democratico" rappresentato dalla società blaugrana. Nel Barca, infatti, ha spiegato Unzueta, non c'è differenza tra uomo e donna visto che i soci tutti "scelgono il loro presidente e approvano le decisioni dell'organo di governo attraverso la loro partecipazione all'assemblea dei delegati".

SKY.it ha chiesto un'opinione in merito a una tifosa blaugrana, giornalista del più importante quotidiano catalano, Lavanguardia: Lourdes López si dice favorevolmente sorpresa dalle cifre esposte dal club al Global Sports Forum. “E’ una cifra stupenda. Si tratta di un’ottima notizia considerando che generalmente il calcio viene considerato un sport per soli uomini. Ora non so se il 23% sia da considerarsi una percentuale molto elevata, ma di sicuro si tratta di una cifra da modello democratico come sostiene la società visto che sulla passione del tifoso non ci sono margini di manovra da parte del club: uomini e donna sono uguali. D’altra parte – ha concluso la López – nella vita si possono cambiare molte cose: fidanzate, piatto preferito, religione, ma non di certo la fede calcistica”.