L'Inghilterra si inchina a Hiddink, applausi per la Juventus
Champions LeagueDopo la gara dell'andata degli ottavi di Champions League a Stamford Bridge, per i quotidiani inglesi la cura del tecnico olandese comincia a dare i frutti anche se non mancano gli scettici. Molti i meriti elargiti ai bianconeri
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Vince il Chelsea, ma la Juventus esce a testa alta da Stamford Bridge lasciando aperta la qualificazione in vista del ritorno a Torino. Nell'andata degli ottavi di finale di Champions League è un ritrovato Didier Drogba a fare la differenza, finalmente in gol dopo un'attesa di quasi due mesi. E la stampa britannica evidenzia l'impatto avuto da Guus Hiddink sui Blues, apparsi rigenerati a partire proprio dallo stesso attaccante ivoriano. "Hiddink sta rapidamente costruendo l'immagine di un uomo in controllo della situazione, ideale per domare la bestia Chelsea", scrive il Times secondo cui i progressi del Chelsea nelle ultime due settimane "sono stati incoraggianti", grazie ad un'iniezione di "vigore e fiducia" nella squadra.
"Decide Drogba mentre il Chelsea mette in mostra una tenuta da vecchi tempi", l'apertura del Guardian, paragonando per intensita' e concentrazione tattica la gara di mercoledi' dei Blues con alcune vecchie partite del Chelsea targato Jose Mourinho. "Ma la Juventus non puo' essere considerata spacciata", aggiunge il quotidiano britannico ricordando l'occasione a tempo scaduto di Pavel Nedved. Meriti dunque a Hiddink che "ha affrontato con il giusto piglio i problemi, più psicologici che fisici, del Chelsea".
"Didier Drogba ripaga la fiducia di Guus Hiddink", il titolo del Daily Telegraph che riconosce la supremazia inglese nel primo tempo, dei bianconeri nella ripresa. "Ma l'arrivo del tecnico olandese in panchina è coincisa con la crescita di Drogba", puntualizza il Telegraph, che dopo i tre confronti anglo-italiani di questa settimana paragona la "Serie A ad una partita di scacchi, mentre il calcio inglese ad un incontro di hockey: David Beckham non avrebbe potuto trovare un campionato più adatto per il suo ritorno".
Più critico il commento dell'Independent ("Drogba segna ma il Chelsea fatica a convincere"), secondo cui il ritorno al gol di Drogba "dimostra come non sia cambiato granché nel nuovo coraggioso mondo di Guus Hiddink". Ospiti d'eccezione di Roman Abramovich, Bono e Edge, notati dal quotidiano inglese al fianco del patron di un Chelsea, "alla ricerca di qualcosa che non ha ancora trovato", parafrasando una nota canzone degli U2. Anche il Daily Mail non risparmia elogi alla "Vecchia Signora che nonostante un nome di geriatriche reminiscenze, ha finito in crescendo la partita e certamente spaventa Hiddink". Un'altra vittoria, ancorché nervosa, il giudizio finale del Mail che sottolinea come il ct della Russia abbia evitato l'imbarazzo di una sconfitta contro un suo predecessore sulla panchina dei Blues.
Anche il Sun si concentra sulla prestazione di Drogba, "che ha trascorso gli ultimi 18 mesi con la coda tra le gambe, rimpiangendo Jose Mourinho e odiando i regimi prima di Avram Grant quindi del suo successore Luiz Felipe Scolari". "Fin qui la sua stagione era stata caratterizzata da infortuni, squalifiche e litigi con l'ex tecnico brasiliano, ma ora è tornato ai suoi massimi", il giudizio finale del Mirror
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Vince il Chelsea, ma la Juventus esce a testa alta da Stamford Bridge lasciando aperta la qualificazione in vista del ritorno a Torino. Nell'andata degli ottavi di finale di Champions League è un ritrovato Didier Drogba a fare la differenza, finalmente in gol dopo un'attesa di quasi due mesi. E la stampa britannica evidenzia l'impatto avuto da Guus Hiddink sui Blues, apparsi rigenerati a partire proprio dallo stesso attaccante ivoriano. "Hiddink sta rapidamente costruendo l'immagine di un uomo in controllo della situazione, ideale per domare la bestia Chelsea", scrive il Times secondo cui i progressi del Chelsea nelle ultime due settimane "sono stati incoraggianti", grazie ad un'iniezione di "vigore e fiducia" nella squadra.
"Decide Drogba mentre il Chelsea mette in mostra una tenuta da vecchi tempi", l'apertura del Guardian, paragonando per intensita' e concentrazione tattica la gara di mercoledi' dei Blues con alcune vecchie partite del Chelsea targato Jose Mourinho. "Ma la Juventus non puo' essere considerata spacciata", aggiunge il quotidiano britannico ricordando l'occasione a tempo scaduto di Pavel Nedved. Meriti dunque a Hiddink che "ha affrontato con il giusto piglio i problemi, più psicologici che fisici, del Chelsea".
"Didier Drogba ripaga la fiducia di Guus Hiddink", il titolo del Daily Telegraph che riconosce la supremazia inglese nel primo tempo, dei bianconeri nella ripresa. "Ma l'arrivo del tecnico olandese in panchina è coincisa con la crescita di Drogba", puntualizza il Telegraph, che dopo i tre confronti anglo-italiani di questa settimana paragona la "Serie A ad una partita di scacchi, mentre il calcio inglese ad un incontro di hockey: David Beckham non avrebbe potuto trovare un campionato più adatto per il suo ritorno".
Più critico il commento dell'Independent ("Drogba segna ma il Chelsea fatica a convincere"), secondo cui il ritorno al gol di Drogba "dimostra come non sia cambiato granché nel nuovo coraggioso mondo di Guus Hiddink". Ospiti d'eccezione di Roman Abramovich, Bono e Edge, notati dal quotidiano inglese al fianco del patron di un Chelsea, "alla ricerca di qualcosa che non ha ancora trovato", parafrasando una nota canzone degli U2. Anche il Daily Mail non risparmia elogi alla "Vecchia Signora che nonostante un nome di geriatriche reminiscenze, ha finito in crescendo la partita e certamente spaventa Hiddink". Un'altra vittoria, ancorché nervosa, il giudizio finale del Mail che sottolinea come il ct della Russia abbia evitato l'imbarazzo di una sconfitta contro un suo predecessore sulla panchina dei Blues.
Anche il Sun si concentra sulla prestazione di Drogba, "che ha trascorso gli ultimi 18 mesi con la coda tra le gambe, rimpiangendo Jose Mourinho e odiando i regimi prima di Avram Grant quindi del suo successore Luiz Felipe Scolari". "Fin qui la sua stagione era stata caratterizzata da infortuni, squalifiche e litigi con l'ex tecnico brasiliano, ma ora è tornato ai suoi massimi", il giudizio finale del Mirror