Leonardo: Milan con alti e bassi, ma non mi sento in bilico
Champions LeagueL'allenatore rossonero parla alla vigilia del match di Champions contro lo Zurigo: "Con il Bari non abbiamo fatto bene, ma io resto tranquillo. Domani sarà una gara importantissima". GIOCA A FANTACAMPIONI E GUARDA I GOL DELLA CHAMPIONS
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"Non mi preoccupo, un allenatore è sempre in discussione. Abbiamo fatto una stagione di alti e bassi, contro lo Zurigo sarà una partita importante". I problemi del Milan non turbano Leonardo alla vigilia della sfida di Champions League contro lo Zurigo. I rossoneri sono reduci dal pareggio casalingo per 0-0 con il Bari in campionato. "E' vero che con una partita dietro l'altra non è semplice, siamo a quarantotto ore da una partita e ventiquattro prima dall'altra. Dobbiamo trovare soluzioni per affrontare la prossima gara senza macerarci sul passato", dice il tecnico brasiliano.
"Adesso c'è la Champions, è una partita importante e dobbiamo mettere in pratica quello di cui discutiamo. In Champions non c'è bisogno di grandi cambiamenti, sappiamo qual è la nostra base di formazione", aggiunge pensando alla sfida di domani. Contro il Bari, il Milan non ha offerto una prestazione brillante. I rossoneri non sono mai riusciti ad accelerare il gioco contro un avversario abile a chiudersi e a ripartire in velocità. "La questione della squadra è generale, non è fisica, non è vero che contro il Bari non abbiamo corso", dice Leonardo analizzando le critiche. "Siamo una squadra costruita per fare gioco e per fare male, quando facciamo fatica a costruire azioni di attacco subiamo, stiamo cercando qualche alternativa di modulo", aggiunge soffermandosi sulle caratteristiche della sua squadra.
"La manovra deve essere più veloce, dobbiamo rubare palla più avanti, se riusciamo a giocare nella metà campo avversaria creiamo di più. Contro il Bari l'idea era quella, dopo i primi dieci minuti il Bari invece, ha preso spazio e il suo modo di giocare ci ha creato difficoltà", dice ancora ripensando allo 0-0 di domenica. "Le certezze vengono dai risultati, dopo Siena e Marsiglia avevamo tante certezze. Non si può pensare solo a bruciare cose e rivoluzionare", dice rispondendo a domande su eventuali 'rivoluzioni' tattiche. "Non è una questione di cambiare modulo, perché i giocatori che abbiamo in rosa, sono adatti al modulo 4-3-1-2, poi durante la partita si possono cercare soluzioni alternative. Le alternative ci vogliono, soprattutto quando le cose non vanno. Ci stiamo pensando, stiamo pensando a tutto", dice ancora.
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"Non mi preoccupo, un allenatore è sempre in discussione. Abbiamo fatto una stagione di alti e bassi, contro lo Zurigo sarà una partita importante". I problemi del Milan non turbano Leonardo alla vigilia della sfida di Champions League contro lo Zurigo. I rossoneri sono reduci dal pareggio casalingo per 0-0 con il Bari in campionato. "E' vero che con una partita dietro l'altra non è semplice, siamo a quarantotto ore da una partita e ventiquattro prima dall'altra. Dobbiamo trovare soluzioni per affrontare la prossima gara senza macerarci sul passato", dice il tecnico brasiliano.
"Adesso c'è la Champions, è una partita importante e dobbiamo mettere in pratica quello di cui discutiamo. In Champions non c'è bisogno di grandi cambiamenti, sappiamo qual è la nostra base di formazione", aggiunge pensando alla sfida di domani. Contro il Bari, il Milan non ha offerto una prestazione brillante. I rossoneri non sono mai riusciti ad accelerare il gioco contro un avversario abile a chiudersi e a ripartire in velocità. "La questione della squadra è generale, non è fisica, non è vero che contro il Bari non abbiamo corso", dice Leonardo analizzando le critiche. "Siamo una squadra costruita per fare gioco e per fare male, quando facciamo fatica a costruire azioni di attacco subiamo, stiamo cercando qualche alternativa di modulo", aggiunge soffermandosi sulle caratteristiche della sua squadra.
"La manovra deve essere più veloce, dobbiamo rubare palla più avanti, se riusciamo a giocare nella metà campo avversaria creiamo di più. Contro il Bari l'idea era quella, dopo i primi dieci minuti il Bari invece, ha preso spazio e il suo modo di giocare ci ha creato difficoltà", dice ancora ripensando allo 0-0 di domenica. "Le certezze vengono dai risultati, dopo Siena e Marsiglia avevamo tante certezze. Non si può pensare solo a bruciare cose e rivoluzionare", dice rispondendo a domande su eventuali 'rivoluzioni' tattiche. "Non è una questione di cambiare modulo, perché i giocatori che abbiamo in rosa, sono adatti al modulo 4-3-1-2, poi durante la partita si possono cercare soluzioni alternative. Le alternative ci vogliono, soprattutto quando le cose non vanno. Ci stiamo pensando, stiamo pensando a tutto", dice ancora.
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