Inzaghi sogna: un mio gol al Bernabeu sarebbe fantastico

Champions League
Pippo Inzaghi esulta dopo un gol, uno dei tanti segnati in Champions. Ora ha nel mirino Madrid
inzaghi

In vista della sfida di Champions di mercoledì contro il Real Madrid, Super Pippo si confessa volentieri a SKY Sport 24: "Ma la cosa importante è che il Milan porti a casa tre punti preziosi". GUARDA I GOL GRATIS, GIOCA A FANTACAMPIONI!

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"Il record dei 69 gol di Gerd Muller? Ultimamente me lo ricordano tutti e porta sfortuna, ma il destino è incredibile. Ho giocato in tutti gli stadi in Europa e mai al Bernabeu in partite ufficiali, non ho giocato mai contro Raul (terzo nella speciale classifica con 67 gol, ndr) e ora posso sfidarlo nel suo stadio. Fare un gol in quello stadio sarebbe davvero bello. Ma la cosa importante che il Milan porti a casa tre punti preziosi".

L'attaccante del Milan Pippo Inzaghi vede da vicino il primato delle reti nelle coppe europee, visto che ne ha segnato uno in meno di Muller. La partita assume un'importanza particolare anche per il cammino europeo dei rossoneri: "A Madrid perdono in tanti - afferma Inzaghi ai microfoni di Sky Sport 24 - non è una partita semplice, noi ce la giocheremo, la vittoria di ieri (GUARDA I GOL) ci dà grande forza, poi avremo il Real a San Siro, insomma non è un'ultima spiaggia, Sono l'attaccante della Champions? Lo decide il mister, sto bene fisicamente, sono pronto e cerco di rendermi utile, come ho fatto ieri sera".

Inzaghi non vuole entrare sulle polemiche arbitrali di ieri sera dopo Milan-Roma. "Non mi interessa molto - dice l'attaccante - non ho visto neppure un'immagine e non mi va di parlare di queste cose. Dalla panchina non si vede niente. Io so solo che quando sono entrato e stavo andando verso la porta mi è stato fischiato un fallo su Burdisso inesistente. Dopo un brutto primo tempo, abbiamo fatto un secondo tempo alla grande e penso che abbiamo meritato di vincere".

Con Inzaghi si cerca infine di analizzare l'inizio di stagione dei rossoneri: "partenza di Kakà causa dei mali? Noi abbiamo perso lui e Maldini e un allenatore bravissimo come Ancelotti; adesso dobbiamo ricostruire, Leonardo sta lavorando bene, è amato da tutti e la vittoria di ieri è per lui. Kakà è insostituibile, ma questa dirigenza ha vinto tutto, se lo ha ceduto è perché è stata costretta a farlo, noi dobbiamo cercare di fare del nostro meglio con quello che abbiamo adesso e ieri abbiamo dimostrato di avere i mezzi per farlo".

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