Prandelli, l'architetto viola che ora fa sognare Firenze
Champions League
Il successo contro il Lione ha spalancato alla Fiorentina le porte degli ottavi di finale di Champions. Merito anche dell'allenatore che da bambino sognava di fare l'architetto e nella città dell'arte ha trovato l'ispirazione. GUARDA I GOL DELLA CHAMPIONS
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I GOL DELLA FIORENTINA IN CHAMPIONS
Prandelli come Trapattoni, che negli anni '80 era il suo allenatore e lui ora ne diventa il successore. La stessa meta raggiunta a 10 anni di distanza. Quando i viola del Trap approdarono alla seconda fase a gironi dopo aver superato la prima, con tanto di impresa nell'allora stadio di Wembley, 1-0 in casa dell'Arsenal. Gol di Batistuta. Lezione di calcio agli inglesi. La stessa che i Prandelli_Boys han dato al Liverpool, il 29 settembre, il 2-0 di Jovetic (GUARDA I GOL). Una Fiorentna Jo-Jo, l'avevamo soprannominata.
Ma, attenzione, c'è stata pure una Fiorentina Ye-Ye. Veniva chiamata così quella allenata da Bruno, "il Petisso", Pesaola. Stagione 1969-70: in campo De Sisti e Chiarugi capaci di arrivare ai quarti di Coppa Campioni, arrendendosi solo agli scozzesi del Celtic. Sì, ai quarti. Dove Prandelli ora spera di approdare, per magari poi sognare la finale, il prossimo il 22 maggio a Madrid. Dove una Fiorentina c'è già stata. Prima italiana in una finale di Coppa Campioni. Allenatore Fulvio Bernardini. 30 maggio 1957. Finale al Bernabeu: vince il Real 2-0 grazie ad un furbo Mateos- che si tuffa in area- si procura un rigore inesistente e Di Stefano realizza il primo gol. Ricapitolando. Prandelli ha eguagliato Trapattoni, spera di imitare Pesaola ma sogna di raggiungere Bernardini. E dire che quand'era bambino sognava di diventare architetto. Colori idee e manualità. Come la sua Fiorentina. Perché architetto in fondo lo è diventato. Per giunta nella città culla dell'arte...
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Ma, attenzione, c'è stata pure una Fiorentina Ye-Ye. Veniva chiamata così quella allenata da Bruno, "il Petisso", Pesaola. Stagione 1969-70: in campo De Sisti e Chiarugi capaci di arrivare ai quarti di Coppa Campioni, arrendendosi solo agli scozzesi del Celtic. Sì, ai quarti. Dove Prandelli ora spera di approdare, per magari poi sognare la finale, il prossimo il 22 maggio a Madrid. Dove una Fiorentina c'è già stata. Prima italiana in una finale di Coppa Campioni. Allenatore Fulvio Bernardini. 30 maggio 1957. Finale al Bernabeu: vince il Real 2-0 grazie ad un furbo Mateos- che si tuffa in area- si procura un rigore inesistente e Di Stefano realizza il primo gol. Ricapitolando. Prandelli ha eguagliato Trapattoni, spera di imitare Pesaola ma sogna di raggiungere Bernardini. E dire che quand'era bambino sognava di diventare architetto. Colori idee e manualità. Come la sua Fiorentina. Perché architetto in fondo lo è diventato. Per giunta nella città culla dell'arte...
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