Mou avverte il Chelsea: la mia Inter non ha paura di nessuno
Champions LeagueIl tecnico nerazzurro non teme i Blues di Ancelotti, prossimi avversari di Champions League. Il portoghese, in un'intervista al Times, parla di un'Inter ''a propria immagine e molto più forte dell'anno scorso''. ESISTE UN COMPLOTTO ANTI-INTER? VIDEO
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José Mourinho avverte il Chelsea: quest'Inter "a mia immagine" non ha paura di nessuno. In un'intervista esclusiva al Times il tecnico portoghese giudica quella attuale la migliore squadra dal suo arrivo a San Siro, frutto soprattutto del mercato da lui voluto. Il quotidiano britannico non manca di notare come dell'11 titolare che domenica sera ha superato il Milan erano cinque le novità rispetto alla squadra battuta lo scorso anno all'Old Trafford.
"Penso che questa squadra sia migliore di quella dell'anno scorso, molto migliore - le parole di Mourinho -. Se tutti stanno bene, abbiamo molte più soluzioni. Contro il Milan abbiamo dovuto rinunciare a Eto'o, Stankovic e Chivu, eppure abbiamo trovato altre soluzioni. Siamo un club pi- forte. Questa adesso è la mia squadra, a mia immagine". Una squadra costruita dal portoghese secondo le sue convinzioni. "Anno dopo anno ho portato cambiamenti in base alla mia filosofia e delle mie idee. In attacco ho quel tipo di giocatori che mi piacciono, che sanno tenere palla e giocare, non solo segnare gol. Un giocatore come (Wesley) Sneijder, un centrocampista creativo, non lo avevamo la scorsa stagione. Lucio nel gioco aereo è superiore ai difensori dello scorso anno. Abbiamo più possibilità di successo".
Se il campionato, dopo la vittoria sul Milan, sembra prenotato, la conquista dell'Europa è una partita ancora tutta aperta. A febbraio, negli ottavi di Champions, i nerazzurri sono attesi dal Chelsea. "Sappiamo di dover affrontare una super squadra, ma anche il Chelsea sa che non sarà facile per loro. Li conosco bene e anche loro mi conoscono. I giocatori conoscono la mia mentalità e il mio modo di essere leader. In questo senso nessuno è avvantaggiato".
Mourinho quindi fissa le priorità: "Dobbiamo vincere il campionato perché come ho sempre detto è la squadra migliore che si impone. In Champions è diverso perché ci sono fattori di fortuna che possono incidere: il momento della squadra, la situazione positiva o negativa di un singolo giocatore". Suo prossimo avversario Carlo Ancelotti, con il quale non è mancato in passato qualche scontro dialettico. "Il mio record contro Ancelotti è ok, niente di speciale. Lo scorso anno abbiamo vinto un derby a testa ma quando ero al Porto mi ha battuto in Supercoppa. Non è quel tipo di allenatore che ho battuto dieci volte senza mai una sconfitta". La sfida è lanciata.
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José Mourinho avverte il Chelsea: quest'Inter "a mia immagine" non ha paura di nessuno. In un'intervista esclusiva al Times il tecnico portoghese giudica quella attuale la migliore squadra dal suo arrivo a San Siro, frutto soprattutto del mercato da lui voluto. Il quotidiano britannico non manca di notare come dell'11 titolare che domenica sera ha superato il Milan erano cinque le novità rispetto alla squadra battuta lo scorso anno all'Old Trafford.
"Penso che questa squadra sia migliore di quella dell'anno scorso, molto migliore - le parole di Mourinho -. Se tutti stanno bene, abbiamo molte più soluzioni. Contro il Milan abbiamo dovuto rinunciare a Eto'o, Stankovic e Chivu, eppure abbiamo trovato altre soluzioni. Siamo un club pi- forte. Questa adesso è la mia squadra, a mia immagine". Una squadra costruita dal portoghese secondo le sue convinzioni. "Anno dopo anno ho portato cambiamenti in base alla mia filosofia e delle mie idee. In attacco ho quel tipo di giocatori che mi piacciono, che sanno tenere palla e giocare, non solo segnare gol. Un giocatore come (Wesley) Sneijder, un centrocampista creativo, non lo avevamo la scorsa stagione. Lucio nel gioco aereo è superiore ai difensori dello scorso anno. Abbiamo più possibilità di successo".
Se il campionato, dopo la vittoria sul Milan, sembra prenotato, la conquista dell'Europa è una partita ancora tutta aperta. A febbraio, negli ottavi di Champions, i nerazzurri sono attesi dal Chelsea. "Sappiamo di dover affrontare una super squadra, ma anche il Chelsea sa che non sarà facile per loro. Li conosco bene e anche loro mi conoscono. I giocatori conoscono la mia mentalità e il mio modo di essere leader. In questo senso nessuno è avvantaggiato".
Mourinho quindi fissa le priorità: "Dobbiamo vincere il campionato perché come ho sempre detto è la squadra migliore che si impone. In Champions è diverso perché ci sono fattori di fortuna che possono incidere: il momento della squadra, la situazione positiva o negativa di un singolo giocatore". Suo prossimo avversario Carlo Ancelotti, con il quale non è mancato in passato qualche scontro dialettico. "Il mio record contro Ancelotti è ok, niente di speciale. Lo scorso anno abbiamo vinto un derby a testa ma quando ero al Porto mi ha battuto in Supercoppa. Non è quel tipo di allenatore che ho battuto dieci volte senza mai una sconfitta". La sfida è lanciata.