Leo: "Conosco il Manchester". Beckham: "Se segno non esulto"

Champions League
David Beckham si trova ad affrontare per la prima volta la squadra e l'allenatore che lo hanno lanciato: il Manchester United di Sir Alex Ferguson
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Alla vigilia dell'ottavo di finale contro i Red Devils, Becks dichiara: "Per la prima volta proverò a far perdere il Manchester Utd". Il tecnico rossonero ottimista: "La Champions non è il campionato, sui 180 minuti tutto è possibile". I CONVOCATI

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Sette anni dopo aver lasciato il Manchester United, per la prima volta David Beckham si trova ad affrontare la squadra che lo ha lanciato. E lo fa con un desiderio insolito per lui. "Per la prima volta proverò a far perdere il Manchester United", sorride l'inglese, che torna a vivere l'emozione della Champions League con la maglia del Milan, ma assicura che non esulterà se dovesse segnare: "Un gol sarebbe incredibile, ma non festeggerò per il rispetto che ho verso il club e i tifosi dei Red Devils".

In attesa di sapere se partirà in campo dall'inizio o in panchina, domani nell'andata degli ottavi a San Siro, Beckham sta vivendo "grandissime emozioni. Vorrei essere della partita ma non importa quando entrerò: ciò che più conta e' che il Milan giochi bene e vinca", assicura il centrocampista, che assicura di avere un ottimo rapporto con Sir Alex Ferguson. Nonostante l'episodio della scarpa che il manager del Manchester gli avrebbe lanciato contro nello spogliatoio sette anni fa. "Non importa cio' che scrivono i giornali - dice Beckham - per me lui è stato come un padre, mi ha dato l'opportunità di giocare nella squadra che sognavo quindi ho solo bei ricordi". Se per Beckham non sara' una partita facile sotto il profilo delle emozioni, per il Milan non lo sara' per il livello degli avversari. "Il Manchester ha grandi giocatori e Rooney è quello chiave - osserva l'inglese -. Servirà controllare il possesso palla e anche avere un po' di fortuna: dobbiamo giocare una delle nostre migliori partite".

"E' giunto il momento di tirare fuori tutto, siamo arrivati ad un momento decisivo della stagione". Leonardo carica il Milan alla vigilia della sfida contro il Manchester United, andata degli ottavi di Champions League in programma a San Siro. "Siamo sottoposti ad esami tutti i giorni: la partita di domani sera e' una tappa importantissima sia per la stagione del Milan, sia per molti giocatori. Anche coloro che hanno piu' esperienza avranno l'opportunita' di confermare il loro alto livello", dice Leonardo. In Europa, il 'diavolo' ha dato spesso il meglio: "Ci sono diversi momenti all'interno di una stagione. Ad esempio la partita di Madrid è giunta in un momento particolare e siamo riusciti a tirare fuori qualsiasi cosa avevamo dentro, non e' stata solo una questione di orgoglio e di caratteristiche delle squadre. Quando arrivano sfide di questo livello ci confrontiamo contro squadre che giocano alla pari e sono situazioni che ci esaltano", sottolinea il tecnico brasiliano. "Ho tanto rispetto per un allenatore come Alex Ferguson perché credo che sia uno dei simboli: da tanti anni siede sulla panchina della stessa squadra, ha classe e un modo di porsi affascinante", è l'elogio di Leonardo al tecnico dei 'Red Devils'.

La sfida fra il Milan e lo United è un classico del calcio europeo: "Le due squadre si conoscono bene, non solo per le partite del passato recente, ma anche per lo studio che si fa continuamente", spiega Leonardo. "E io credo di conoscere il Manchester United. La squadra di Ferguson esce da un momento difficile, avevano molto giocatori infortunati che ha recuperato piano piano ed è una squadra compatta che effettua grandi ripartenze. Il Milan ha le proprie caratteristiche e domani sera dovra' mantenere il proprio gioco". L'allenatore rossonero inquadra il match nella logica del doppio confronto: "Ogni partita si presenta in maniera diversa, la Champions League si gioca con gare di andata e ritorno ed è diversa dal campionato. Abbiamo a disposizione 180 minuti per decidere questa fase. Non subire gol è un obiettivo del Milan, ma il Manchester United è una squadra che cerca sempre di fare gol. Il Milan dovrà cercare di trovare l'equilibrio giusto tra il non subire gol e il cercare di fare male. Non ci sono un Milan 'vecchio' e uno 'nuovo'. In situazioni come quelle di domani sera c'è bisogno di tutto e questa squadra ha a disposizione tutte queste cose: è un nuovo Milan con tanti giocatori che qui hanno vinto tanto".

L'elenco dei 21 giocatori convocati per la sfida contro il Manchester United: Abbiati, Dida, Abate, Antonini, Bonera, Favalli, Jankulovski, Kaladze, Nesta, Oddo, Thiago Silva, Ambrosini, Beckham, Flamini, Gattuso, Pirlo, Seedorf, Huntelaar, Inzaghi, Pato, Ronaldinho.

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