Milito-Eto'o: la coppia più attesa per un'Inter da Chelsea

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Milito, con Eto'o, è il più atteso nella gara di ritorno di Champions contro il Chelsea
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Ora che in Europa i nerazzurri tornano con l'esigenza di ritrovarsi e spegnere i processi, eccoli di nuovo. Loro, con Sneijder, possono risolvere tutto. Terna arbitrale tedesca: dirige Stark. I GOL DELLA CHAMPIONS DA SKY SPORT

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Chelsea-Inter, gara valida per il ritorno degli ottavi di finale della Uefa Champions League 2009-2010, in programma martedì prossimo allo stadio "Stamford Bridge" di Londra, sarà diretta dall'arbitro tedesco Wolfgang Stark. Gli assistenti saranno Jan-Hendrik Salver e Mike Pickel.

di Silvia Vallini

Milito-Eto'o: dall'oscurità di una sconfitta pesante e del momento più delicato degli ultimi 5 anni emergono i due che a inizio stagione avevano tradotto i rimpianti per la partenza di Ibrahimovic in nuova speranza. 8 gol nelle prime cinque di campionato: una coppia tra le migliori in Europa, a due passi da Messi e Ibrahimovic, ed ora che lì, in Europa, l'Inter torna con l'esigenza di ritrovarsi e spegnere i processi, eccoli di nuovo.

Anche se Eto'o non segna dal 20 dicembre, ha offerto proprio ora una delle prestazioni più convincenti dell'ultimo periodo e un assist al compagno d'attacco ritrovato. Loro, con Sneijder, l'uomo del lancio e... del rilancio. L'olandese non si è allenato per il secondo giorno consecutivo e alla Pinetina questa volta non è neppure arrivato. Raffreddore, tosse, un lieve stato influenzale che ha suggerito precauzione. A Londra però ci sarà.

Non importa se non c'era quando Mourinho ha rimproverato la squadra nel dopo-Catania, non conta se ha saltato le prove a 48 ore dalla sfida, perché lo Special One sa come gioca e cosa può avere da lui. Meglio farlo riposare piuttosto che rischiare, allora, augurandosi che non peggiori. Perché comunque un po' di apprensione c'era tra i tanti tifosi che ad Appiano non l'hanno visto.

Nessuna critica da parte loro. La caduta contro il Catania pare messa da parte. Tutti pensano alla Champions. Loro e la squadra, blindata più che mai all'interno del centro protetto da chi spia non è, ma vorrebbe solo capire qual è l'umore. Lo si intuisce tra i volti in uscita.

Non molto felice quello di un Balotelli impaziente d'andar via. Non dall'Inter, non per ora, ma almeno da un momento difficile. Il ginocchio sta meglio, ma dovrebbe partire dalla panchina. Come Santon: per lui si proverà fino all'ultimo, altrimenti al suo posto potrebbe giocare Cordoba con l'avanzamento di Zanetti a centrocampo, per una squadra più corta, compatta, efficace nel supportare quei due.