Mou: "Nessuno come noi, ma ho un problema con l'Italia"
Champions LeagueIl tecnico dell'Inter risponde alle accuse di difensivismo mosse da Van Gaal, che sabato si ritroverà contro per la finale con il Bayern: "Lui teme l'arbitro, io il vulcano". Branca smentisce di aver contattato Benitez. IL VIDEO E I GOL DELLA CHAMPIONS
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I GOL DELLA CHAMPIONS DA SKYSPORT
La replica - Nessuno in Champions League ha fatto vedere il gioco dell'Inter. Ne è convinto José Mourinho che ha ricordato le due partite giocate al Meazza contro il Barcellona e a Stamford Bridge contro il Chelsea, rispondendo a Luis Van Gaal che ha definito difensivista il gioco nerazzurro.
"In questa Champions - ha detto Mourinho - non mi ricordo una partita come Inter-Barcellona a San Siro. Nessuno ha giocato il calcio che abbiamo giocato, attaccato così tanto i campioni d'Europa e vinto la semifinale lì. Nessuno ha attaccato come noi a Stamford Bridge. Abbiamo fatto due partite come nessun altro". Contro il Lione, ha ricordato Mourinho, Van Gaal dopo l'espulsione di Ribery ha cambiato in modo difensivo l'assetto della sua squadra: "Dire le cose che dice lui è come gettare la sabbia negli occhi".
Il futuro - "Non è un problema di contratto o di soldi e mi fa anche un pò di vergogna quello che guadagno con la crisi che c'è. E' un problema di soddisfazione personale, di sentirmi rispettato o no in un Paese calcistico in cui ho avuto tanti problemi": è quanto ha detto José Mourinho sul suo futuro. "Non cambio quanto ho detto qualche giorno fa - ha aggiunto - non è vero che sono l'allenatore del Real. Dopo la finale voglio due tre giorni per pensare con tranquillità del mio futuro. Ovviamente l'Inter non può fare niente di più per farmi essere felice e sentirmi importante: i giocatori sono fantastici, c'è empatia con i tifosi, tutti in società sono fantastici".
La smenttia di Branca - "Non è vero che ho contattato Rafa Benitez, l'allenatore dell'Inter è Josè Mourinho": così il direttore tecnico dell'Inter Marco Branca ha smentito gli articoli apparsi su alcuni giornali relativi a un contatto tra la società nerazzurra e l'attuale tecnico del Liverpool.
Punti di vista - "Van Gaal è preoccupato per l'arbitro? Io per Gudjohnsen, il vulcano islandese...". I timori di Mou, nell'avvicinamento alla finale di Champions League in programma sabato a Madrid, sono legati esclusivamente Eyjafjallajokul, il vulcano islandese che potrebbe bloccare il traffico aereo continentale. L'Inter, quindi, per evitare problemi partirà giovedì per la capitale spagnola. "Iol nome del vulcano è troppo difficile, quindi lo chiamo Gudjohnsen", dice Mourinho facendo riferimento a Eidur Gudjohnsen, l'attaccante che in carriera ha indossato le maglie di Barcellona e Chelsea. "Io preferisco lavorare qui, prepararmi a casa e partire solo il giorno prima della gara. Invece, dovremo partire prima. Mi preoccupo solo di questo, non dell'arbitro", dice Mourinho replicando alle considerazioni di Louis Van Gaal.
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"In questa Champions - ha detto Mourinho - non mi ricordo una partita come Inter-Barcellona a San Siro. Nessuno ha giocato il calcio che abbiamo giocato, attaccato così tanto i campioni d'Europa e vinto la semifinale lì. Nessuno ha attaccato come noi a Stamford Bridge. Abbiamo fatto due partite come nessun altro". Contro il Lione, ha ricordato Mourinho, Van Gaal dopo l'espulsione di Ribery ha cambiato in modo difensivo l'assetto della sua squadra: "Dire le cose che dice lui è come gettare la sabbia negli occhi".
Il futuro - "Non è un problema di contratto o di soldi e mi fa anche un pò di vergogna quello che guadagno con la crisi che c'è. E' un problema di soddisfazione personale, di sentirmi rispettato o no in un Paese calcistico in cui ho avuto tanti problemi": è quanto ha detto José Mourinho sul suo futuro. "Non cambio quanto ho detto qualche giorno fa - ha aggiunto - non è vero che sono l'allenatore del Real. Dopo la finale voglio due tre giorni per pensare con tranquillità del mio futuro. Ovviamente l'Inter non può fare niente di più per farmi essere felice e sentirmi importante: i giocatori sono fantastici, c'è empatia con i tifosi, tutti in società sono fantastici".
La smenttia di Branca - "Non è vero che ho contattato Rafa Benitez, l'allenatore dell'Inter è Josè Mourinho": così il direttore tecnico dell'Inter Marco Branca ha smentito gli articoli apparsi su alcuni giornali relativi a un contatto tra la società nerazzurra e l'attuale tecnico del Liverpool.
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