Inter-Bayern, il risultato è già scritto. Nei numeri

Champions League
L'imponente Santiago Bernabeu: allo stadio del Real Madrid è legata una curiosa statistica
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Basta studiare l'albo d'oro della Champions League per scoprire che dietro l'assegnazione della coppa c'è un disegno quasi divino. Tra numeri magici e stadi fortunati, passando per quella che potrebbe essere definita "la maledizione del Bernabeu"

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di Vanni Spinella

Che vi piaccia o no, di fronte all’incertezza ci si attacca proprio a tutto. Anche ai pendolini.
Così, a due giorni dalla finale tra Inter e Bayern Monaco, con l’ansia che cresce tra i tifosi nerazzurri, ci si appella alla cabala, si fanno statistiche, si tirano fuori corsi e ricorsi storici. Con il cornetto ben saldo in mano.

La classifica a nazioni dice Inter
L’albo d’oro parla chiaro: negli ultimi 5 anni la Champions è finita in Inghilterra (Liverpool), Spagna (Barcellona), Italia (Milan), di nuovo Inghilterra (Manchester), di nuovo Spagna (Barcellona)...
Inutile dire che un nuovo successo dell’Italia farebbe quadrare il cerchio.

La “maledizione” del Bernabeu dice Bayern
La storia recente vede dunque l'Inter "favorita", sempre che non entri in gioco la "maledizione del Bernabeu".
Il Real Madrid ha trionfato per l’ultima volta in Champions League nel 2002. Da quell’anno ha collezionato soltanto magre figure ed eliminazioni precoci.
Non solo: è come se la squadra “regina d’Europa” per eccellenza avesse lanciato un sortilegio sulla competizione.
Dal 2003 al 2006, infatti, la squadra che ha eliminato i “galacticos” in Champions è sempre arrivata in finale. E l’ha persa.
Come dire: “se non la possiamo vincere noi, allora non la vincerete neanche voi”. E’ successo alla Juventus (2003, elimina il Real in semifinale e perde la finale con il Milan), al Monaco (2004, fa fuori le merengues ai quarti e perde la finale contro il Porto di Mourinho), all’Arsenal (2006, elimina il Real agli ottavi e perde la finale con il Barça).
L’unica eccezione (che, come si dice, conferma la regola) nel 2005, con la Juventus che elimina nuovamente il Real Madrid e verrà “castigata” al turno successivo dal Liverpool. Lo sfortunato testimone passa così nelle mani dei “reds” che, inutile dirlo, arrivano in finale e solo grazie a un miracolo calcistico non la perdono (all'intervallo la Coppa era già tra le mani di Maldini e compagni, che vincevano 3-0).
Roba da brividi. Tuttavia, le tendenze possono anche invertirsi, le regole possono essere ribaltate.
Succede così che, da tre anni a questa parte, chi ha vendicato il Real Madrid ha poi vinto la finale. Ecco i dati. 2007, il Bayern elimina il Real, il Milan elimina il Bayern e vince la Champions. 2008: la Roma elimina il Real, il Manchester spazza via la Roma e va a vincere la finale. 2009: il Liverpool elimina il Real, il Chelsea lo vendica, il Barcellona “mangia” il Chelsea. In finale ci pensano poi Eto’o e Messi a regalare la coppa ai blaugrana.
Come su una scacchiera di dama, dove chi mangia il pezzo Real sarà mangiato dal futuro campione d’Europa.
Quest’anno il Lione ha fatto fuori i galacticos, e il Bayern ha mangiato il Lione. Serve aggiungere altro?
Forse che la finale, quest’anno, si gioca proprio al Bernabeu.

Date e stadi cosa dicono?
Per chi non si accontenta, si può giocare anche con il tempo e lo spazio.
Il 22 maggio si è già disputata una finale di Champions. Era il 1996: a giocarsi la finale un’italiana (la Juventus) contro l’attuale allenatore del Bayern, Van Gaal, allora sulla panchina dell’Ajax. La spuntò l’italiana.
Anche gli stadi assumono un ruolo di primo piano, specialmente quando si parla di Bayern Monaco. L’ultima sconfitta in finale dei tedeschi risale al 1999. Il Manchester rimontò con un finale di partita storico: due gol in due minuti. Si giocava al Camp Nou di Barcellona. Nello stadio degli arci-nemici di Madrid andrà meglio?
L’ultimo trionfo bavarese in Champions, invece, è del 2001. E si giocava, guarda caso, a San Siro, nella tana dell’Inter.