Dove c'è Ibra c'è party. "Ma Zlatan da solo non basta"
Champions LeagueSeedorf l'ha detto, nonostante la tentazione sia forte: se ci affidiamo solo a lui, facciamo come l'Inter in Champions. Tanto più che, sabato contro il Parma, Zlatan potrebbe dover riposare. LE FOTO E I GOL DELLA CHAMPIONS DA SKY SPORT
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Dice Galliani che Borriello non è andato via per colpa di Ibrahimovic, ma perché è arrivato Robinho. Dice Ranieri che Totti non faceva la prima punta, ecco perché ha chiesto Borriello. Qualunque sia la congiuntura astrale, chiunque sia ad avergli sfilato la poltrona e averlo mandarlo a Roma, la curva Sud ringrazia sentitamente per l'arrivo di Marco. Ibra, invece, è tornato a Milano per confutare l'evidenza: decisivo in campionato, evanescente in Coppa. In due partite di Champions ci sta già riuscendo, facendo la differenza anche in campionato. E' lui il più bel regalo che il suo presidente si è fatto per il compleanno. Cento di questi Ibra, allora.
Zlatan Ibrahimovic e Clarence Seedorf, in realtà, ovvero i due ex che hanno guidato il Milan contro l'Ajax. Il gol del pareggio è la somma della classe dell'uno e della forza dell'altro. Ma attenzione a non farci troppo l'abitudine. "Non pensiamo che Ibrahimovic possa sempre risolvere tutto. Sennò si finisce come l'Inter in Champions...".
Tanto più che, in vista del match di sabato contro il Parma, il tecnico Allegri dovrà fare i conti con alcuni dubbi. Ibrahimovic ieri sera, durante la partita, ha infatti accusato un dolore all'adduttore, e domani verrà valutato sul campo. Nel caso non dovesse farcela, è pronto Inzaghi, già entrato ieri sera nel finale di gara. Dovrebbe tornare titolare anche Ronaldinho, rimasto a riposo in panchina contro l'Ajax.
Tornando alle parole di Seedorf: Clarence non poteva essere più chiaro di così, con quel riferimento all'Inter. Niente schema "palla a Ibra", questo il messaggio: con Ronaldinho, Robinho e Pato, Allegri ha ben altri progetti. Certo, visti i risultati la tentazione deve essere forte. Con due zampate ha risolto le partite con Lazio e Genoa. E poi ci sono i tre gol in due partite in Champions League, altro che giocatore solo da campionato. Il Milan sta prendendo forma e Ibrahimovic ha preso le misure. Allegri è ancora in fase di sperimentazione ma i primi frutti s'iniziano a vedere. Il bel gioco può aspettare. Nella scala delle priorità ha perso il primo posto. Galliani ha detto: "Pochi fronzoli. Tanta sostanza. Ma non solo quella di Ibra....".
Manca dunque solo Milito al party dei centravanti: quello comprato dal Genoa per sostituire Borriello, e comprato dall'Inter per rimpiazzare Ibrahimovic. C'è riuscito in entrambi i casi...ora in Champions deve colmare il vuoto che lui stesso ha lasciato: quello del centravanti infallibile che non sbagliava mai. Né tempi. Né porta...
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Dice Galliani che Borriello non è andato via per colpa di Ibrahimovic, ma perché è arrivato Robinho. Dice Ranieri che Totti non faceva la prima punta, ecco perché ha chiesto Borriello. Qualunque sia la congiuntura astrale, chiunque sia ad avergli sfilato la poltrona e averlo mandarlo a Roma, la curva Sud ringrazia sentitamente per l'arrivo di Marco. Ibra, invece, è tornato a Milano per confutare l'evidenza: decisivo in campionato, evanescente in Coppa. In due partite di Champions ci sta già riuscendo, facendo la differenza anche in campionato. E' lui il più bel regalo che il suo presidente si è fatto per il compleanno. Cento di questi Ibra, allora.
Zlatan Ibrahimovic e Clarence Seedorf, in realtà, ovvero i due ex che hanno guidato il Milan contro l'Ajax. Il gol del pareggio è la somma della classe dell'uno e della forza dell'altro. Ma attenzione a non farci troppo l'abitudine. "Non pensiamo che Ibrahimovic possa sempre risolvere tutto. Sennò si finisce come l'Inter in Champions...".
Tanto più che, in vista del match di sabato contro il Parma, il tecnico Allegri dovrà fare i conti con alcuni dubbi. Ibrahimovic ieri sera, durante la partita, ha infatti accusato un dolore all'adduttore, e domani verrà valutato sul campo. Nel caso non dovesse farcela, è pronto Inzaghi, già entrato ieri sera nel finale di gara. Dovrebbe tornare titolare anche Ronaldinho, rimasto a riposo in panchina contro l'Ajax.
Tornando alle parole di Seedorf: Clarence non poteva essere più chiaro di così, con quel riferimento all'Inter. Niente schema "palla a Ibra", questo il messaggio: con Ronaldinho, Robinho e Pato, Allegri ha ben altri progetti. Certo, visti i risultati la tentazione deve essere forte. Con due zampate ha risolto le partite con Lazio e Genoa. E poi ci sono i tre gol in due partite in Champions League, altro che giocatore solo da campionato. Il Milan sta prendendo forma e Ibrahimovic ha preso le misure. Allegri è ancora in fase di sperimentazione ma i primi frutti s'iniziano a vedere. Il bel gioco può aspettare. Nella scala delle priorità ha perso il primo posto. Galliani ha detto: "Pochi fronzoli. Tanta sostanza. Ma non solo quella di Ibra....".
Manca dunque solo Milito al party dei centravanti: quello comprato dal Genoa per sostituire Borriello, e comprato dall'Inter per rimpiazzare Ibrahimovic. C'è riuscito in entrambi i casi...ora in Champions deve colmare il vuoto che lui stesso ha lasciato: quello del centravanti infallibile che non sbagliava mai. Né tempi. Né porta...