C'è da stare Allegri: tutto quel che bisogna sapere sul Real

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Ibra e Pato in festa dopo il ko del Chievo: al Bernabeu sarà una storia diversa
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Martedì sera, al Bernabeu, più che dal Real, il Milan dovrà guardarsi da se stesso. Il progetto tattico di rossoneri e merengue ruota attorno a loro: Cristiano Ronaldo e Ibra. E dalla trequarti in su, tutto può succedere... LE FOTO, GIOCA A FANTACAMPIONI

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di Christian Giordano

Martedì sera, al Bernabeu, più che dal Real, il Milan dovrà guardarsi da se stesso. Non perché Ibra sta a Pato come Cristiano Ronaldo a Higuaìn. Ma perché al di là dei numeri, 4-3-1-2 per Allegri, 4-2-3-1 per Mourinho, il progetto tattico di rossoneri e merengue ruota attorno a loro: Cristiano Ronaldo e Ibra.

A Malaga, fino al 3-0 si è giocato a una porta, quella del brasiliano Galatto. Ma è stato il Malaga del "profe" Jesualdo Ferreira a sfiorare prima il gol: con Quincy a sinistra, dove Arbeloa ha fatto rimpiangere l'infortunato Sergio Ramos, che salterà anche il Milan. Proprio i terzini sono uno dei punti deboli dell'orchestra di solisti che suona, non sempre a tempo, per Mou.

Marcelo è tecnico ma leggero, e se attaccato va in difficoltà. Come i due centrali, Pepe e Carvalho, se presi in velocità. Casillas, invece, è ancora quello del mondiale, coi piedi come sulle palle alte. In mediana, abortito per gli infortuni di Gago e Lass Diarra il criticatissimo "triplo pivote", con Xabi Alonso e Khedira le linee di passaggio sono scontate, ma guai a lasciarli tirare da fuori [img traversa khedira e occas xabi].

Il possesso-palla a difesa schierata è troppo statico, ma quando Di Maria, Ozil e Cristiano Ronaldo - accendono il turbo,dalla trequarti in su tutto può succedere. A patto di avere un semaforo sulla sinistra. Tanto, là davanti ci pensa Higuain in versione-Trezeguet: nullo nella manovra, letale negli ultimi sedici metri. Trovato l'undici titolare, Mou guarda già tutti dall'alto. Almeno fino a lunedì, quando il Villarreal proverà il sorpasso vincendo ad Alicante contro l'Hercules di Trezeguet. Il non ancora "suo" Real sarà davanti alla tv, e la sera dopo dovrà guardarsi allo specchio.