Benitez elogia la difesa: "E' una garanzia". C'è Cambiasso
Champions LeagueAlla vigilia del match di Champions contro il Tottenham il tecnico nerazzurro si complimenta col proprio reparto arretrato: "Ci dà la sicurezza per vincere". Zanetti: "Con Benitez o Mou non cambia, l'obiettivo è sempre vincere". GIOCA A FANTACAMPIONI
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"L'anno scorso l'Inter dipendeva da Milito e ha vinto 3 titoli. Se quest'anno dobbiamo dipendere da Eto'o per vincere, sono molto contento". Rafa Benitez non si preoccupa: finchè Samuel Eto'o segna e l'Inter vince, va tutto benissimo. "Mi piacerebbe segnare di più, ma i numeri sono già buoni così", dice il tecnico spagnolo alla vigilia della sfida casalinga di Champions League con il Tottenham. Il reparto offensivo attualmente è quasi 'individuale'. La retroguardia, invece, funziona a prescindere dal nome degli interpreti. "Sono molto contento che la squadra subisca pochi gol. Rispetto allo scorso anno abbiamo mantenuto la stessa mentalità, stiamo lavorando per migliorare il possesso palla", dice Benitez, che per la gara di domani ha convocato anche Thiago Motta, Goran Pandev e Esteban Cambiasso. I tre sono reduci da infortuni. "Possono giocare", dice l'allenatore, che non attribuisce troppa importanza alle scelte tattiche da effettuare. "Non è una questione di modulo. Si tratta di avere una squadra bilanciata", sintetizza. All'Inter farebbe comodo la versione 'normale' di Maicon. Il brasiliano, di solito propulsore inesauribile sulla fascia destra, sinora non ha brillato. "Maicon è il miglior esterno destro difensivo in grado di attaccare. Sta migliorando la condizione, sono sicuro che non ha nessun problema. Sta lavorando bene in ogni allenamento", dice Benitez.
Lo spagnolo, dopo tanti anni sulla panchina del Liverpool, conosce alla perfezione l'avversario di turno. "Il Tottenham ha energia, qualità ed è affamato", dice riferendosi alla formazione londinese. E conta poco che il manager degli Spurs, Harry Redknapp, non abbia un'esperienza pluriennale in Champions League. "Oggi c'è la possibilità di analizzare l'avversario di turno, tutti possono preparare la partita nel modo migliore. A fare la differenza sono i giocatori in campo", dice Benitez, bersagliato dai giornalisti inglesi con domande relative alle vicende societarie del Liverpool. I reds hanno da pochi giorni una nuova proprietà: la Nesv, società che fa capo al magnate John Henry, ha acquistato il club dai connazionali George Gillett e Tom Hicks. "Preferisco non parlare troppo del Liverpool. Mi è dispiaciuto molto per i tifosi, li ho visti molto tristi dopo la sconfitta" contro l'Everton. "Gli americani - dice Benitez riferendosi a Gillett e Hicks- hanno scelto di prendere un nuovo direttore generale, hanno cambiato tutto in diversi settori, compresi 9 giocatori. In Spagna c'è un proverbio: se si vede liquido bianco in una bottiglia, deve essere latte. Se c'è qualcuno da biasimare, si sa chi è".
"C'è il lavoro di Mourinho dell'anno scorso e quello di Benitez quest'anno. Sono due allenatori con idee diverse, ma con uno obiettivo comune, fare il bene dell'inter e vincere". Il capitano dell'Inter, Javier Zanetti, alla vigilia della sfida in Champions League con il Tottenham, parla del lavoro di Benitez e di quello di Mourinho, ma dell'unico obiettivo: vincere. "Prima acquisiamo l'idea di gioco di Benitez e meglio è, stiamo lavorando bene in questa direzione. Il mister ha a disposizione una squadra che si può permettere di giocare con diversi moduli, ma bisogna allenarlo e stare tutti bene. Speriamo di essere la completo per poter lavorare". Contro gli inglesi non sarà una sfida facile. "Il Tottenham è un'ottima squadra, soprattutto in contropiede, ha giocatori veloci, bisogna avere molta attenzione sulle palle inattive, sono molto forti in queste situazioni di gioco. Noi rispettiamo tutte le squadre del girone che è molto equilibrato - aggiunge Zanetti - . Il Tottenham è una squadra molto forte come anche il Werder Brema. Non bisogna sottovalutare niente per raggiungere la qualificazione al più presto".
Zanetti respinge poi al mittente le critiche. "Non ci interessano. Con il Cagliari, su un campo molto difficile, abbiamo raggiunto l'obbiettivo di vincere la partita, questo era importante come anche crescere come squadra". Il difensore si è ripreso dall'infortunio. "Per fortuna il problema è risolto, sono tornato con il Cagliari e sono stato bene. Le 134 partite in Europa sono motivo di orgoglio. Raggiungere questa cifra è importante e credo di continuare. Voglio avere ancora tanta continuità, vestire questa maglia ha un significato molto importante per me". Zanetti parla poi del big match di questa sera tra Real Madrid e Milan e del primato della Lazio in campionato. "Real-Milan? Stasera sarà una grande partita, con due squadre con una grande storia dietro. Guarderò la sfida e spero di vedere un grande spettacolo, ma non tiferò per nessuno". L'esterno nerazzurro non è sorpresa dalla Lazio in vetta. "Non mi ha sorpreso, la Lazio ha fatto vedere da subito di avere un'altra mentaltà, ci tengono moltissimo a fare bene e a continuare a lottare per stare in alto".
Novità rilevanti in casa Inter alla viglia del match con il Tottenham: recupero record per Esteban Cambiasso, che torna a disposizione 10 giorni dopo l'infortunio patito nell'amichevole con la sua nazionale in terra nipponica. Nel reparto offensivo torna a disposizione anche Goran Pandev, fermato negli ultimi giorni da un problema alla caviglia.
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"L'anno scorso l'Inter dipendeva da Milito e ha vinto 3 titoli. Se quest'anno dobbiamo dipendere da Eto'o per vincere, sono molto contento". Rafa Benitez non si preoccupa: finchè Samuel Eto'o segna e l'Inter vince, va tutto benissimo. "Mi piacerebbe segnare di più, ma i numeri sono già buoni così", dice il tecnico spagnolo alla vigilia della sfida casalinga di Champions League con il Tottenham. Il reparto offensivo attualmente è quasi 'individuale'. La retroguardia, invece, funziona a prescindere dal nome degli interpreti. "Sono molto contento che la squadra subisca pochi gol. Rispetto allo scorso anno abbiamo mantenuto la stessa mentalità, stiamo lavorando per migliorare il possesso palla", dice Benitez, che per la gara di domani ha convocato anche Thiago Motta, Goran Pandev e Esteban Cambiasso. I tre sono reduci da infortuni. "Possono giocare", dice l'allenatore, che non attribuisce troppa importanza alle scelte tattiche da effettuare. "Non è una questione di modulo. Si tratta di avere una squadra bilanciata", sintetizza. All'Inter farebbe comodo la versione 'normale' di Maicon. Il brasiliano, di solito propulsore inesauribile sulla fascia destra, sinora non ha brillato. "Maicon è il miglior esterno destro difensivo in grado di attaccare. Sta migliorando la condizione, sono sicuro che non ha nessun problema. Sta lavorando bene in ogni allenamento", dice Benitez.
Lo spagnolo, dopo tanti anni sulla panchina del Liverpool, conosce alla perfezione l'avversario di turno. "Il Tottenham ha energia, qualità ed è affamato", dice riferendosi alla formazione londinese. E conta poco che il manager degli Spurs, Harry Redknapp, non abbia un'esperienza pluriennale in Champions League. "Oggi c'è la possibilità di analizzare l'avversario di turno, tutti possono preparare la partita nel modo migliore. A fare la differenza sono i giocatori in campo", dice Benitez, bersagliato dai giornalisti inglesi con domande relative alle vicende societarie del Liverpool. I reds hanno da pochi giorni una nuova proprietà: la Nesv, società che fa capo al magnate John Henry, ha acquistato il club dai connazionali George Gillett e Tom Hicks. "Preferisco non parlare troppo del Liverpool. Mi è dispiaciuto molto per i tifosi, li ho visti molto tristi dopo la sconfitta" contro l'Everton. "Gli americani - dice Benitez riferendosi a Gillett e Hicks- hanno scelto di prendere un nuovo direttore generale, hanno cambiato tutto in diversi settori, compresi 9 giocatori. In Spagna c'è un proverbio: se si vede liquido bianco in una bottiglia, deve essere latte. Se c'è qualcuno da biasimare, si sa chi è".
"C'è il lavoro di Mourinho dell'anno scorso e quello di Benitez quest'anno. Sono due allenatori con idee diverse, ma con uno obiettivo comune, fare il bene dell'inter e vincere". Il capitano dell'Inter, Javier Zanetti, alla vigilia della sfida in Champions League con il Tottenham, parla del lavoro di Benitez e di quello di Mourinho, ma dell'unico obiettivo: vincere. "Prima acquisiamo l'idea di gioco di Benitez e meglio è, stiamo lavorando bene in questa direzione. Il mister ha a disposizione una squadra che si può permettere di giocare con diversi moduli, ma bisogna allenarlo e stare tutti bene. Speriamo di essere la completo per poter lavorare". Contro gli inglesi non sarà una sfida facile. "Il Tottenham è un'ottima squadra, soprattutto in contropiede, ha giocatori veloci, bisogna avere molta attenzione sulle palle inattive, sono molto forti in queste situazioni di gioco. Noi rispettiamo tutte le squadre del girone che è molto equilibrato - aggiunge Zanetti - . Il Tottenham è una squadra molto forte come anche il Werder Brema. Non bisogna sottovalutare niente per raggiungere la qualificazione al più presto".
Zanetti respinge poi al mittente le critiche. "Non ci interessano. Con il Cagliari, su un campo molto difficile, abbiamo raggiunto l'obbiettivo di vincere la partita, questo era importante come anche crescere come squadra". Il difensore si è ripreso dall'infortunio. "Per fortuna il problema è risolto, sono tornato con il Cagliari e sono stato bene. Le 134 partite in Europa sono motivo di orgoglio. Raggiungere questa cifra è importante e credo di continuare. Voglio avere ancora tanta continuità, vestire questa maglia ha un significato molto importante per me". Zanetti parla poi del big match di questa sera tra Real Madrid e Milan e del primato della Lazio in campionato. "Real-Milan? Stasera sarà una grande partita, con due squadre con una grande storia dietro. Guarderò la sfida e spero di vedere un grande spettacolo, ma non tiferò per nessuno". L'esterno nerazzurro non è sorpresa dalla Lazio in vetta. "Non mi ha sorpreso, la Lazio ha fatto vedere da subito di avere un'altra mentaltà, ci tengono moltissimo a fare bene e a continuare a lottare per stare in alto".
Novità rilevanti in casa Inter alla viglia del match con il Tottenham: recupero record per Esteban Cambiasso, che torna a disposizione 10 giorni dopo l'infortunio patito nell'amichevole con la sua nazionale in terra nipponica. Nel reparto offensivo torna a disposizione anche Goran Pandev, fermato negli ultimi giorni da un problema alla caviglia.