I segreti del Codice Mourinho: ecco i suoi numeri "magici"

Champions League
La misteriosa "libreta" di Mourinho, come fotografata dal quotidiano As
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Roba da Dan Brown: in vista del match di mercoledì a San Siro contro il Milan, conviene provare a interpretare gli appunti dello Special One. "Dimenticati" in panchina ad Alicante sabato scorso. Cosa significano quelle cifre? GUARDA IL VIDEO E LE FOTO

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di Luca Tommasini

Se questa misteriosa successione di numeri l'avesse trovata Dan Brown avrebbe già scritto "Il Codice Mourinho". Invece quel che è rimasto sabato sera degli appunti di Mou sulla panchina di Alicante è stato raccolto dal bordocampista di una tv spagnola, Canal plus, che sopra non ci ha fatto un romanzo, ma una trasmissione intera.
Non è la prima volta che una reliquia dello Special One viene trafugata dalla panchina. Era già accaduto nel gennaio 2009, quando proprio noi di Sky avevamo ritrovato i suoi appunti dimenticati sulla panchina dell'Inter.

Era stato un gesto di rabbia, probabilmente, a far abbandonare a Mourinho il taccuino: la sconfitta per 3-1 con l'Atalanta alla ripresa dopo le vacanze di Natale lo aveva fatto infuriare. Stavolta i conti di José sono tornati e dopo l'intervallo, appunti alla mano, ha trovato la chiave per ribaltare il risultato e battere - proprio 3-1 - l'Hercules di Trezeguet.

Un libretto strappato, quattro foglietti, frasi scritte in portoghese e divise da linee orizzontali, schemi di gioco, simboli, numeri misteriosi. Partiamo proprio da questi, che stanno arrovellando il cervello degli spagnoli: 38, 13, 6, 57. Cosa possono significare queste cifre scritte durante una partita? Sono una somma, che per risultato dà 57. Partite (P) in 10 mesi, forse. 38 di Liga, 13 di Champions (finale compresa, quindi) e 6 di Coppa del Re. Solo 6? Quindi Mou prevede di uscire ai quarti? Beh, se arrivasse a Wembley, non sarebbe un problema.

Ma perché questi conti durante una partita? Stava già preparando la conferenza stampa? Possibile. I suoi appunti sono istantanee, pensieri buttati giù dall'istinto e non sempre hanno un seguito. Come questa formazione che ha disegnato con le iniziali dei suoi giocatori. Pedro Leon a destra, con Khedira e Ozil in mezzo, sul campo, non si sono mai visti. Si è visto Trezeguet, e gli ha dato fastidio non poco, considerato che "TR 9" lo ha scritto per ben 2 volte. "Profondità, contropiede, gioco senza palla" gli altri appunti di una partita nata male e finita bene, cambiata anche dalla panchina. Appunti che al fischio finale, a lui, non servono più.