Allegri e Ibra caricano il Milan: "Siamo più forti del Real"
Champions LeagueRobinho dal primo minuto. L'allenatore risponde alle critiche dopo il ko con la Juve e in vista della sfida di Champions col Real: "Stiamo bene e la sconfitta coi bianconeri è stata sfortunata". D'accordo l'attaccante svedese: "Possiamo battere chiunque"
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Gli episodi salienti della prima, seconda e terza giornata
"Noi siamo una squadra forte. La Juventus ha segnato 2 gol fortunati, il Milan sabato ha fornito una prestazione ottima e ha subito una sconfitta immeritata. Contro il Real Madrid, all'andata, abbiamo perso in una gara anomala per il Milan". Massimiliano Allegri vede rosa alla vigilia del big match di Champions League contro il Real Madrid. Il Milan ospita gli spagnoli, che all'andata si sono imposti con un netto 2-0. I rossoneri sono reduci dal k.o. casalingo incassato contro la Juve sabato in campionato. Per Allegri, il passo falso con i bianconeri è stato un incidente di percorso provocato soprattutto dalla sfortuna.
"La prestazione della squadra è stata ottima. Se non è stata la migliore, è stata comunque una delle migliori. La Juve ha tirato in porta meno rispetto alle altre squadre che abbiamo affrontato. Il calcio è bugiardo: abbiamo subito 2 gol fortuiti e fortunati per loro, noi abbiamo pagato 2 errori. Abbiamo tirato in porta 23 volte e abbiamo segnato solo un gol, pur avendo creato molte occasioni chiare", dice il tecnico del diavolo. "Abbiamo ottime qualità tecniche, dobbiamo giocare da squadra ma non possiamo pensare di scendere in campo e fare la guerra. Il Milan non sarà mai una squadra che si schiererà davanti alla propria area per fare la guerra: non è la nostra caratteristica", ripete.
I giudizi negativi sul Milan, aggiunge, sono esagerati. "Abbiamo perso uno scontro diretto in campionato ma venivamo da 4 vittorie consecutive. E' giusto ed è normale sottolineare quando perde una squadra come il Milan. Ci sono tanti elementi da migliorare, ma ci sono anche tante cose positive e questo mi fa stare tranquillo. Questo gruppo è forte e ha valori solidi, ha tutto per vincere le partite", afferma, convinto che la prima dimostrazione di forza arriverà domani contro il Real Madrid. "Dobbiamo fare una partita di grande pressione, non dobbiamo ripetere gli errori tecnici commessi all'andata", dice il tecnico provando ad archiviare la lezione subita al Santiago Bernabeu, dove il Real Madrid ha dominato dal primo all'ultimo minuto.
"Ma sarà decisivo l'Ajax" - Gli spagnoli, con 9 punti in 3 partite, dominano il Gruppo G. Il Milan, a quota 4, condivide con l'Ajax la seconda posizione che vale la qualificazione agli ottavi di finale. "La partita di mercoledì è importante e ha tanto fascino. Ma, vista la classifica del girone, la gara decisiva sarà all'ultima giornata contro l'Ajax. L'ideale sarebbe arrivare a quella sfida con 9 punti. E l'Ajax con 5...", dice Allegri. I blancos possono contare su un giocatore in condizioni eccellenti: "Cristiano Ronaldo in questo momento è un valore aggiunto. E' un giocatore straordinario, sta bene dal punto di vista fisico e mentale". Il Milan, nonostante i gol di Zlatan Ibrahimovic, fatica a concretizzare la mole di gioco prodotta. "La squadra crea, questo mi fa stare tranquillo - dice Allegri - . Poi, quando cominceranno a segnare anche Ronaldinho, Inzaghi e i centrocampisti...". "Non chiedetemi la formazione, non l'ho decisa. Devo scegliere e anche chi sta fuori deve sentirsi importante. Sono frasi fatte, ma sono le regole del calcio. Tutti vorrebbero giocare 90 minuti ma non si può. Io ho fiducia nei giocatori che ho a disposizione".
Ibra: dimostriamo il nostro valore - "Possiamo dimostrare che siamo più forti del Real. Dobbiamo fare il contrario di quello che abbiamo fatto a Madrid". Sintetico e chiaro: alla vigilia della sfida di Champions con il Real Madrid, Zlatan Ibrahimovic suggerisce una ricetta elementare al Milan. All'andata, al Santiago Bernabeu, i rossoneri sono stati presi a pallonate dai blancos che si sono imposti per 2-0 in un match controllato dal primo all'ultimo minuto. "Il Real lì ha dominato, noi non siamo stati cattivi e siamo stati lenti. Ora possiamo dimostrare che siamo forti come il Real, se non di più. Domani possiamo prenderci 3 punti utili per la classifica, poi ne servirebbero altri 2 per la qualificazione. Ci sarà il tutto esaurito a San Siro, ci sarà un'atmosfera fantastica: meglio di così...", dice l'attaccante svedese, che deve trovare ancora il feeling ideale con la squadra.
"Mi sento libero nel nostro sistema di gioco. Sto cercando di fare quello che so e allo stesso tempo provo ad aiutare i miei compagni. Dobbiamo ancora conoscerci bene, devo imparare a giocare con gli altri", dice ridimensionando la portata del k.o. casalingo incassato sabato contro la Juventus. "Abbiamo perso ma siamo stati molto più forti. Potevamo vincere 4-0 o 5-0. Alla fine, contano i gol: loro ne hanno segnati due, noi soltanto uno. Mi dispiace aver sbagliato qualche occasione, in genere non mi succede. E non capitera' di nuovo", dice Ibrahimovic, che non ha paura di farsi carico delle responsabilità.
In attacco Robinho dall'inizio - Allenamento di rifinitura per il Milan, la squadra rossonera è scesa sul campo centrale di Milanello alle ore 16, per svolgere il consueto riscaldamento. Poi Allegri ha fatto svolgere alcune soluzione tattiche, sia difensive che offensive. Presente Thiago Silva, provato in difesa in coppia con Nesta. Novità sulle fasce, dove Zambrotta è stato provato sia come terzino destro, con Antonini a sinistra, sia come terzino sinistro, con Abate a destra. Questo è il primo dubbio per Allegri. Il secondo riguarda il ruolo di trequartista: Allegri ha provato Robinho dietro a Ibrahimovic e Pato, per poi cambiare facendo entrare Ronaldinho dietro a Pato e Inzaghi. Questa può essere letta come una decisione in vista di mercoledì: Robinho dall'inizio, Ronaldinho a partita in corso. In avanti rimane il grande dubbio Pato-Inzaghi: dalle parole di Allegri, si intuisce che Inzaghi possa entrare nel secondo tempo. A centrocampo Seedorf dovrebbe giocare al posto di Boateng, mentre il recuperato Ambrosini si accomoderà in panchina. Probabile formazione (4-3-1-2): Abbiati; Zambrotta, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Gattuso, Pirlo, Seedorf; Ronaldinho; Pato, Ibrahimovic.
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Gli episodi salienti della prima, seconda e terza giornata
"Noi siamo una squadra forte. La Juventus ha segnato 2 gol fortunati, il Milan sabato ha fornito una prestazione ottima e ha subito una sconfitta immeritata. Contro il Real Madrid, all'andata, abbiamo perso in una gara anomala per il Milan". Massimiliano Allegri vede rosa alla vigilia del big match di Champions League contro il Real Madrid. Il Milan ospita gli spagnoli, che all'andata si sono imposti con un netto 2-0. I rossoneri sono reduci dal k.o. casalingo incassato contro la Juve sabato in campionato. Per Allegri, il passo falso con i bianconeri è stato un incidente di percorso provocato soprattutto dalla sfortuna.
"La prestazione della squadra è stata ottima. Se non è stata la migliore, è stata comunque una delle migliori. La Juve ha tirato in porta meno rispetto alle altre squadre che abbiamo affrontato. Il calcio è bugiardo: abbiamo subito 2 gol fortuiti e fortunati per loro, noi abbiamo pagato 2 errori. Abbiamo tirato in porta 23 volte e abbiamo segnato solo un gol, pur avendo creato molte occasioni chiare", dice il tecnico del diavolo. "Abbiamo ottime qualità tecniche, dobbiamo giocare da squadra ma non possiamo pensare di scendere in campo e fare la guerra. Il Milan non sarà mai una squadra che si schiererà davanti alla propria area per fare la guerra: non è la nostra caratteristica", ripete.
I giudizi negativi sul Milan, aggiunge, sono esagerati. "Abbiamo perso uno scontro diretto in campionato ma venivamo da 4 vittorie consecutive. E' giusto ed è normale sottolineare quando perde una squadra come il Milan. Ci sono tanti elementi da migliorare, ma ci sono anche tante cose positive e questo mi fa stare tranquillo. Questo gruppo è forte e ha valori solidi, ha tutto per vincere le partite", afferma, convinto che la prima dimostrazione di forza arriverà domani contro il Real Madrid. "Dobbiamo fare una partita di grande pressione, non dobbiamo ripetere gli errori tecnici commessi all'andata", dice il tecnico provando ad archiviare la lezione subita al Santiago Bernabeu, dove il Real Madrid ha dominato dal primo all'ultimo minuto.
"Ma sarà decisivo l'Ajax" - Gli spagnoli, con 9 punti in 3 partite, dominano il Gruppo G. Il Milan, a quota 4, condivide con l'Ajax la seconda posizione che vale la qualificazione agli ottavi di finale. "La partita di mercoledì è importante e ha tanto fascino. Ma, vista la classifica del girone, la gara decisiva sarà all'ultima giornata contro l'Ajax. L'ideale sarebbe arrivare a quella sfida con 9 punti. E l'Ajax con 5...", dice Allegri. I blancos possono contare su un giocatore in condizioni eccellenti: "Cristiano Ronaldo in questo momento è un valore aggiunto. E' un giocatore straordinario, sta bene dal punto di vista fisico e mentale". Il Milan, nonostante i gol di Zlatan Ibrahimovic, fatica a concretizzare la mole di gioco prodotta. "La squadra crea, questo mi fa stare tranquillo - dice Allegri - . Poi, quando cominceranno a segnare anche Ronaldinho, Inzaghi e i centrocampisti...". "Non chiedetemi la formazione, non l'ho decisa. Devo scegliere e anche chi sta fuori deve sentirsi importante. Sono frasi fatte, ma sono le regole del calcio. Tutti vorrebbero giocare 90 minuti ma non si può. Io ho fiducia nei giocatori che ho a disposizione".
Ibra: dimostriamo il nostro valore - "Possiamo dimostrare che siamo più forti del Real. Dobbiamo fare il contrario di quello che abbiamo fatto a Madrid". Sintetico e chiaro: alla vigilia della sfida di Champions con il Real Madrid, Zlatan Ibrahimovic suggerisce una ricetta elementare al Milan. All'andata, al Santiago Bernabeu, i rossoneri sono stati presi a pallonate dai blancos che si sono imposti per 2-0 in un match controllato dal primo all'ultimo minuto. "Il Real lì ha dominato, noi non siamo stati cattivi e siamo stati lenti. Ora possiamo dimostrare che siamo forti come il Real, se non di più. Domani possiamo prenderci 3 punti utili per la classifica, poi ne servirebbero altri 2 per la qualificazione. Ci sarà il tutto esaurito a San Siro, ci sarà un'atmosfera fantastica: meglio di così...", dice l'attaccante svedese, che deve trovare ancora il feeling ideale con la squadra.
"Mi sento libero nel nostro sistema di gioco. Sto cercando di fare quello che so e allo stesso tempo provo ad aiutare i miei compagni. Dobbiamo ancora conoscerci bene, devo imparare a giocare con gli altri", dice ridimensionando la portata del k.o. casalingo incassato sabato contro la Juventus. "Abbiamo perso ma siamo stati molto più forti. Potevamo vincere 4-0 o 5-0. Alla fine, contano i gol: loro ne hanno segnati due, noi soltanto uno. Mi dispiace aver sbagliato qualche occasione, in genere non mi succede. E non capitera' di nuovo", dice Ibrahimovic, che non ha paura di farsi carico delle responsabilità.
In attacco Robinho dall'inizio - Allenamento di rifinitura per il Milan, la squadra rossonera è scesa sul campo centrale di Milanello alle ore 16, per svolgere il consueto riscaldamento. Poi Allegri ha fatto svolgere alcune soluzione tattiche, sia difensive che offensive. Presente Thiago Silva, provato in difesa in coppia con Nesta. Novità sulle fasce, dove Zambrotta è stato provato sia come terzino destro, con Antonini a sinistra, sia come terzino sinistro, con Abate a destra. Questo è il primo dubbio per Allegri. Il secondo riguarda il ruolo di trequartista: Allegri ha provato Robinho dietro a Ibrahimovic e Pato, per poi cambiare facendo entrare Ronaldinho dietro a Pato e Inzaghi. Questa può essere letta come una decisione in vista di mercoledì: Robinho dall'inizio, Ronaldinho a partita in corso. In avanti rimane il grande dubbio Pato-Inzaghi: dalle parole di Allegri, si intuisce che Inzaghi possa entrare nel secondo tempo. A centrocampo Seedorf dovrebbe giocare al posto di Boateng, mentre il recuperato Ambrosini si accomoderà in panchina. Probabile formazione (4-3-1-2): Abbiati; Zambrotta, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Gattuso, Pirlo, Seedorf; Ronaldinho; Pato, Ibrahimovic.